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63° Festival Pucciniano a Torre del Lago

Giacomo Puccini scelse la nostra città come casa. Rapito dai canneti silenziosi di Torre del Lago, dal riflesso sulle acque, dalla luce che dal mare colpisce le colline al tramonto. Amò la vita mondana di Viareggio, il suo fermento culturale: ne fu parte attiva e collante vero. Riunì qui una classe di intellettuali che tracciò le linee principali dell’arte del ‘900 italiano che stava per iniziare. Ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, sulle rive del nostro lago si coltiva la bellezza, si diffonde la conoscenza, in una parola si fa cultura. Io sono convinto che il peso e…

festivalGiacomo Puccini scelse la nostra città come casa. Rapito dai canneti silenziosi di Torre del Lago, dal riflesso sulle acque, dalla luce che dal mare colpisce le colline al tramonto. Amò la vita mondana di Viareggio, il suo fermento culturale: ne fu parte attiva e collante vero. Riunì qui una classe di intellettuali che tracciò le linee principali dell’arte del ‘900 italiano che stava per iniziare. Ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, sulle rive del nostro lago si coltiva la bellezza, si diffonde la conoscenza, in una parola si fa cultura. Io sono convinto che il peso e il valore dell’Arte non vadano mai sottovalutati e che i luoghi come il Festival Pucciniano e il Gran Teatro che lo ospita, servano a crescere una classe di intellettuali, a formare occhi vigili e attenti che possano regalare una chiave di lettura diversa, ragionata e puntuale, del mondo: perché Viareggio possa guardare avanti e immaginare un futuro nuovo per la città. Abbiamo oggi la fortuna di essere IMG_9518gelosamente e fieramente custodi di un immenso patrimonio culturale, ma anche di poterlo condividere. Non mi resta che invitare tutti i cittadini ad assistere ad un’opera dello splendido cartellone 2017. Ripartiamo da questi luoghi: ripartiamo dalla bellezza. Così il Sindaco Giorgio Del Ghingaro presenta e introduce il 63° Festival pucciniano a Torre del Lago che vanta, come ogni anno del resto, un prestigioso cartellone. Dal 1930 la Città di Viareggio e Torre del Lago con il Festival Puccini rendono omaggio a Giacomo Puccini che dalla tranquillità del lago, da quella atmosfera di dolce quiete che ancora oggi si respira camminando sul Belvedere della cittadina toscana, trasse ispirazione durante i trenta anni in cui visse in quella casa in riva al Lago Massaciuccoli, oggi Mausoleo che custodisce le testimonianze IMG_9714della sua vita artistica e umana. Di Puccini e della sua musica è permeata Torre del Lago Puccini a Viareggio, in Versilia, che ogni anno, d’estate, si veste a festa per celebrare il suo Genio nel luogo che lo accolse – Puccini nasce a Lucca – ma a Torre del Lago scelse di vivere dal 1891 al 1922. Il Festival Puccini di Torre del Lago con il suo ricco programma si conferma un evento culturale e musicale tra i più prestigiosi del nostro Paese, che dal 14 luglio richiama migliaia di appassionati da tutto il mondo per assistere ai capolavori pucciniani proprio nei luoghi che ispirarono il maestro. Le opere di Puccini sono in scena nella grande arena circondata dal Parco della Musica con le grandi sculture di artisti di fama internazionale e dalla natura incontaminata del Parco Regionale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli. Un grande teatro all’aperto da 3370 posti, inaugurato nel 2008 circondato dal verde su una superficie di 7.500 mq ed accoglie al suo interno anche un teatroAuditorium da 500 posti. Il Teatro Giacomo Puccini è situato proprio davanti alla casa Museo del maestro Puccini dove sono custodite le spoglie del musicista e dove si possono ammirare reperti e cimeli della vita e della gloriosa vicenda artistica di Puccini. Il museo ed il teatro sono per le decine di migliaia di appassionati che li visitano ogni anno, l’ideale punto di partenza alla scoperta di numerosi ed interessanti itinerari a tema che si snodano in tutta la provincia di Lucca e nelle più importanti città d’arte della Toscana. Il cartellone del 63° Festival Puccini, consultabile sul sito www.puccinifestival.it, dal 14 luglio propone la messa in scena di cinque titoli pucciniani: Turandot, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly e La Rondine, opera quest’ultima di cui si celebra l’anniversario dei 100 anni dalla prima rappresentazione che ebbe luogo a Monte Carlo il 27 marzo 1917 e dove fu salutata con grande successo. Il 63° Festival Puccini sarà anche uno speciale Omaggio alla Francia, un Paese amato e frequentato dal Maestro toscano. Puccini, infatti, come altri grandi artisti e compositori aveva subito il fascino e l’influenza della cultura e della letteratura francese trasponendola nelle sue opere, sino a divenire il massimo rappresentante di quella corrente platea2letteraria e artistica, nata negli ultimi decenni dell’Ottocento francese, definita Realismo e che in Italia prese il nome di Verismo. La Francia è protagonista nella letteratura pucciniana da Manon Lescaut a la Bohème, a la Rondine, a Edgar, a Il Tabarro. Ben tre teatri internazionali ospiti al Pucciniano: l’Orchestra dell’Opera di Nizza, per commemorare ad un anno di distanza le vittime dell’attentato della Promenade des Anglais che vedrà presenti, oltre ai Sindaci delle due città che già in passato hanno favorito altri scambi culturali; il 18 agosto sarà la volta delle masse artistiche e dei solisti del China National Opera House di Pechino, che dopo il grande successo di Turandot del 2015, tornerà a Torre del Lago con un suo bellissimo allestimento di Madama Butterfly e che porterà dalla capitale cinese, 190 persone impegnate nella messa in scena che veleggia già verso un più che probabile sold out; da Mosca, per la prima plateavolta in Italia, saranno al Festival il 29 e 30 agosto i complessi e i solisti di Novaya Opera, in totale 220 artisti tra orchestra, coro, cantanti e tecnici per chiudere con la Bohème e Traviata l’omaggio alla Francia, Paese al quale la Fondazione ha voluto intitolare la sua 63° edizione, forza degli intensi rapporti che il maestro Puccini ebbe con le fonti letterarie francesi, utilizzate per i suoi soggetti operistici, ed in virtù della sua lunga frequentazione con le città e i teatri francesi che furono i primi a decretare il successo internazionale dei capolavori pucciniani. L’ omaggio alla Francia è suggellato dal Concerto tenutosi 22 luglio che ha visto protagonista l’Orchestra Filarmonica del Teatro di Nizza, diretta da Győriványi Ráth Györgyevento realizzato in collaborazione con la Ville de Nice e il Teatro dell’Opera di Nizza e con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia. Al cartellone d’opera fanno da corollario le rappresentazioni in prima assoluta di opere contemporanee, balletto e recital pianistici, oltre ad un evento musicale, il concerto lirico per l’avvio del Progetto Giovanni Pacini, compositore italiano viareggino di adozione, che lasciò un grande segno nel mondo musicale del suo tempo e che fu tra i fondatori del Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca, frequentato anche dal Maestro Puccini. Il programma completo potete trovarlo qui.
Odette Alloati

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