L’avocado (persea americana) è un frutto di specie arborea, appartenente alla famiglia delle Lauracee (piante a fiore tropicali).
Originario del Messico, gli aztechi lo chiamavano “ahuacati” (frutto dell’amore) perché lo consideravano afrodisiaco.
Gli elementi di spicco, per il quale viene spesso consigliato nelle diete vegane, sono l’acido grasso linolenico e l’Omega 3, i cosiddetti “grassi buoni”, capaci di attivare la produzione del colesterolo “buono”, l’HDL. Inoltre, ha un alto contenuto di acido folico che serve al nostro organismo per contrastare infezioni intestinali; combattere l’invecchiamento delle cellule; controllare il diabete; ricostituire il corpo spossato; e regolarizzare  la pressione arteriosa. È molto indicato per le donne incinta, ed è ben sette volte più assimilabile per il nostro corpo rispetto all’Ananas.
È conosciuto in Fitoterapia anche per l’alta presenza di fitonutrienti e vitamina A. Queste ultimi due elementi rendono l’avocado sempre antiossidante: infatti l’Università dell’Ohio lo considera importante per la prevenzione dei tumori alla bocca.
Inoltre contiene tutti e 18 gli aminoacidi che formano le proteine, e per questo risulta più proteico del latte vaccino.
In ultimo bisogna evidenziare la sua ricca abbondanza di minerali alcalini. Ben 14. I minerali alcalini contrastano gli acidi presenti nel nostro corpo, presenti in abbondanza nel nostro mangiare quotidiano, così da regolarizzare le funzioni organiche.
L’unica controindicazione possibile è per le persone che devono perdere peso, poiché è un frutto calorico. Non si può essere perfetti, no?
Adriano Cirillo

Fonti delle immagini: http://www.vitamineproteine.com/wp-content/uploads/2012/08/Avocato-pianta.jpg, http://betterinbulk.net/wp-content/uploads/2010/08/avocado.jpg e http://donnaweb.net/wp-content/uploads/2014/01/avocado.jpg]

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