Trasferta difficile per la Bussola Volley quella di domenica a Cuneo dove per l’occasione la squadra di casa ha aperto le porte del Pala Bre Banca. È sempre un’emozione giocare all’interno di uno dei templi della pallavolo italiana, a volte può succedere di patire un po’ troppo l’altisonanza del luogo che può suscitare un po’ di timor reverenziale. È quello che è successo alle ragazze della Bussola che hanno interpretano male un match che poteva essere giocato al meglio delle forze in campo e che ha, invece, schiacciato ogni volontà.

Due primi set da dimenticare, pallidi e sotto tono e una terza frazione in cui ci si è distinte, non centrando, purtroppo, quello che poteva essere un buon segnale per il morale. Davvero un peccato, perché proprio nell’ultimo set alcune atlete hanno ridato vigore alla propria prestazione, come Alice Anzola che ha concentrato il suo personale punti quasi tutto nel terzo atto, seguita a ruota da Marta Visentin e Chiara Bersighelli, purtroppo ben lontane dal bottino cui ci avevano abituati nelle ultime partite. Buona la costanza di Samantha Bar che da due partite si distingue per l’onesto lavoro in campo, in questo frangente spesso servita dalla sorella Jessica, che Pivato schiera in alternativa a Torchio in regia. E mentre Rossella Boffi corrobora la sua personalità come veterana in campo, è da segnalare la scelta di Daniele Pivato di convocare per il confronto con Cuneo la giovanissima banda Adelaide Olivo, classe 1998.

Così commenta Daniele Pivato alla fine dell’incontro:”Dopo le due buone prestazioni contro ProPatria e Canavese, abbiamo fatto un bel passo indietro. Cuneo si presentava non al meglio (Biamonte e Tortoroglio out sin dall’inizio e Lisdero a gara in corso) e noi non siamo riusciti ad approfittare della situazione, lasciando troppo campo libero ad una squadra che non necessita certo di aiuti. Abbiamo affrontato la gara in maniera errata dal punto di vista tecnico e, soprattutto, dal punto di vista tattico. Non siamo riusciti ad applicare una volta le indicazioni date in settimana. Solo nel terzo set abbiamo tenuto botta fino alla fine ma, come accaduto già troppe volte quest’anno, non siamo state in grado di tenere alta la concentrazione e alle prime difficoltà ci siamo disunite.

La nostra classifica, complice anche qualche risultato un po’ strano, sta diventando davvero complicata ma, fino a quando la matematica non ci condannerà, lotteremo fino alla fine per mantenere la categoria.”

Elena Miglietti

[Fonte Immagini: Elena Miglietti ph]

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