“Sole, mare, peperoncino e pistole”: la Calabria di “Sangu”, primo romanzo di Daniele Cerra
I dialoghi, i continui cambi di registro linguistico e il modo di parlare di cibo nel corso della narrazione sono le tre caratteristiche che delineano, in modo chiaro, la scrittura di Daniele Cerra. C’è il giusto mix di ingredienti per poterlo dire un libro ben fatto che, soprattutto, fa venire voglia di leggerlo, di continuare, di andare pìu veloce. “Sangu” è un romanzo d’esordio che regala al lettore l’immagine di una Calabria esotica ed esoterica, con un manciata di personaggi a cui nello scorrere della vicenda ci si affeziona. Il cibo senza dubbio un elemento fondamentale nella narrazione, che lega…