Tonglen è un’associazione onlus di volontariato per l’accompagnamento empatico. Come testimonia il nome, si ispira alla tradizione buddista. Il servizio che offre l’associazione è l’accompagnamento al fine vita, un accompagnamento empatico. Come afferma il Maestro Sogyal Rimpoche, citato nella home page del sito “l’accompagnamento spirituale non è un lusso riservato a una minoranza, ma un diritto fondamentale di ogni essere umano, non diversamente dalla libertà politica, dall’assistenza sanitaria e dalle pari opportunità”. I volontari di Tonglen hanno sviluppato una qualità di presenza che mettono al servizio di coloro che soffrono nel dover affrontare una diagnosi infausta, per se stessi o per i loro cari, perché devono assistere qualcuno arrivato alla fine della vita o perché devono elaborare un lutto. Il servizio fornito è gratuito e i volontari lavorano in équipe. Il lavoro in équipe trova motivazione nella necessità di garantire una presenza costante e nel fatto che il gruppo è emotivamente e empaticamente più forte del singolo, quindi è anche molto meglio per gli operatori. L’associazione Tonglen propone per lunedì 15 novembre, dalle 19 alle 21.30, a Torino un incontro dal titolo Dove va la coscienza quando il cervello muore? Un’ipotesi neurologica sul morire e sulle esperienze pre-morte (NDE). La serata si terrà in Via Massena 82 presso il Centro Rigpa Tonglen, ed è organizzata in collaborazione con la Rete Mediterranea per l’Umanizzazione della Medicina.Il tema centrale della serata è il rapporto tra coscienza e cervello, partendo dai risultati delle ricerche scientifiche sulle NDE (Near Death Experience) che mettono in discussione la natura della coscienza come prodotto del cervello stesso. Che cosa si può intuire del destino della coscienza dopo la morte? Si proverà a rispondere insieme a due ospiti.
Patrizia Scanu, docente liceale di scienze sociali, psicologa e Gestal Counselor, Teacher ufficiale del Bach Center per i corsi internazionali sui Fiori di Bach, si interessa da tempo di tematiche relative alla morte e al senso della vita. Ha pubblicato articoli per l’Università di Padova e per gli atti del Congresso Internazionale di San Marino sulle esperienze di confine.
Mauro Milanesio, medico di Medicina Generale per l’ASL 2 di Alba e Bra e Neuroriflessoterapeuta Gemmer.  Gemmer è l’acronimo francese di Group d’Etude en Médicine Manuelle et  Reflexe, fondato dal Dott. Renée Boudriol di cui Milanesio è stato allievo.
L’incontro è aperto a tutti e ha un costo di 10 euro.
Per informazioni questi sono i contatti: info@tonglen.it oppure 339/4405961 in orario serale.
Redazione ArtInMovimento Magazine

[Fonte delle Immagini: tonglen.it, quasihedron.deviantart.com, stateofmind.it, eurogemmer.com]

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