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Da Vinci by Lisa… un musical imponente e ben realizzato

Ieri, mercoledì 3 maggio, presso il Cinema Teatro Don Bosco di Rivoli (TO), è andata in scena l’anteprima nazionale di Da Vinci by Lisa -A romantic rock musical, una nuova produzione tutta italiana su Leonardo Da Vinci per la regia, libretto e liriche di Fulvio Crivello. Si è portato in scena uno sguardo originale sul genio di Leonardo, con delle musiche inedite firmate da Paolo Barillari, la maggior parte delle quali di grande intensità. Lo stesso cura le liriche con Fulvio Crivello, anche quelle evocative e ricche di riferimenti alla letteratura del Cinquecento, intrise del mood del tempo, atte a favorire la totale immersione…

Ieri, mercoledì 3 maggio, presso il Cinema Teatro Don Bosco di Rivoli (TO), è andata in scena l’anteprima nazionale di Da Vinci by Lisa -A romantic rock musical, una nuova produzione tutta italiana su Leonardo Da Vinci per la regia, libretto e liriche di Fulvio Crivello.

Si è portato in scena uno sguardo originale sul genio di Leonardo, con delle musiche inedite firmate da Paolo Barillari, la maggior parte delle quali di grande intensità. Lo stesso cura le liriche con Fulvio Crivello, anche quelle evocative e ricche di riferimenti alla letteratura del Cinquecento, intrise del mood del tempo, atte a favorire la totale immersione degli spettatori in quanto veniva proposto. In questo anche i magnifici costumi di scena firmati da Silvana Baccillieri e i fondali, elaborati da Mario Taddei hanno svolto un ruolo importante avvicinando il pubblico al gusto del tempo e al genio fiorentino. Eccezionali gli arrangiamenti di Tony De Gruttola orchestrati magistralmente dallo stesso De Gruttola e da Daniel Bestonzo. Ottimo il comparto musicale – composto da De Gruttola (Chitarre), Bestonzo (Tastiere), Omar Maiorano (Batteria e Percussioni elettriche) e Gualtiero Marangoni (Basso e Viola da gamba) – sempre sostenitivo nei confronti dei cantanti, che ha dato prova di grande abilità e precisione.

La regia di Crivello si è distinta per una maniacale attenzione alla gestione degli spazi e alla resa dei momenti solipsistici e di quelli corali. L’organizzazione della scena, le relazioni tra gli astanti, i cambi di location sono stati gestiti con cura: nulla è stato lasciato al caso. Grande anche l’opera di caratterizzazione dei personaggi, frutto di un lavoro di ricerca accurato.

Le coreografie di Cristina Fraternale Garavalli sono state nel complesso ben eseguite: non sempre però le abbiamo trovate allineate al mood dello spettacolo.

Andando sul comparto vocale, ottima la prova della protagonista, Chiara Canzian, che ha ben reso il personaggio della Gioconda volutamente statico all’inizio e più dinamico alla fine per far emergere l’evoluzione dovuta all’incontro e alla frequentazione col genio. La sua è una lama luminosa, ben proiettata e capace di muoversi agilmente sul registro del ruolo.

Non sempre convincente è stato, invece, Sergio Moses nei panni di Leonardo Da Vinci. Non sempre presente attorialmente, a tratti la sua performance è parsa monocromatica. Avremmo voluto vedere le sfumature del genio dell’Umanesimo italiano che invece sono sbiadite in poche tonalità di grigio. Dotato di grande musicalità e di una voce suadente, rotonda e potente, è caduto in fallo diverse volte, risultando meno preciso di quanto ci saremmo aspettati.

Passando ai comprimari, a nostro avviso, si sono distinti Floriana Poma che ha tratteggiato con grazia e precisione il personaggio complesso di Diletta Rucellai; Christian Votero (Raffaello Sanzio) per la sua lama luminosa e per la tenuta dei fiati; Paco Zafferani, per l’intonazione e per la resa di Giovanni da Boltraffio, alle prese con l’amore; e Jacopo Morra
(Pier Soderini Gonfaloniere), per l’espressività corporea e per il salto acrobatico che ci ha sorpreso positivamente.

Nel complesso buona la resa di Ilaria Anania (Ginevra Antinori), Mattia Fazioli (Michelangelo Buonarroti), Marina Giavatto (Lucrezia Gilioli), Francesca Rimoldi (Fiorenza Ricasoli), Jacopo Jack Siccardi (Tommaso Masini da Peretola). Il più debole, poco in serata, Nicolas Franzin (Jacopo Caprotti): a volte calante, pareva trascinarsi in scena, energicamente debole. Peccato poiché il suo personaggio è una figura centrale per la definizione erotico-emotiva di Leonardo Da Vinci a cui era legato da molto più che devozione.

Da Vinci by Lisa si conferma, quindi, uno spettacolo vivace, stimolante e coinvolgente che ha richiamato un pubblico attento che ha risposto con copiosi applausi. Usciamo soddisfatti anche se la sensazione di incompiuto (sarà proprio la traccia di Leonardo) aleggia un po’ nei nostri pensieri. Forse questo musical ha ancora da carburare, evolvendo, smussando certo aspetti, migliorando le luci, modificando il titolo e riducendo alcune parti: gli ingredienti ci sono tutti e il potenziale è davvero sorprendente. Comunque i nostri complimenti alla produzione.

Lo spettacolo replica oggi alle ore 17.30 e alle ore 21.15. Noi lo consigliamo anche per un pubblico molto giovane!

Annunziato Gentiluomo

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