Dal 31 maggio al 5 giugno… 6 giorni di CinemAmbiente a Torino
Il Festival CinemAmbiente nasce a Torino nel 1998 con l’obiettivo di presentare i migliori film ambientali a livello internazionale e contribuire, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l’anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale. Organizzato dal 2006 dal Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo, CinemAmbiente si terrà quest’anno, per la sua edizione numero 17, dal 31 maggio al 5 giugno con la novità dell’accesso in sala per il pubblico gratuitamente, grazie al contributo di Leroy Merlin che ha sposato la filosofia del festival. I documentari che proponiamo al pubblico da circa vent’anni hanno…
[…] CinemAmbiente 2014 inizia col botto. Dopo il benvenuto di Gaetano Capizzi, i saluti istituzionali dell’Assessore all’ambiente della Città di Torino, Enzo Lavolta, un video riguardante l’Olanda e il mondo delle bici, commentato dall’Ambasciatore della bici nel mondo accorso alla manifestazione, si passa al primo prodotto filmico, Virunga, diretto da Orlando von Einsiedel. Scenari Disney mozzafiato, buoni e cattivi, potere e natura, alcuni fra gli ultimi gorilla rimasti, una giovane reporter inglese che scappa dalla quotidianità, un nobile Belga che dirige le resistenze di salvaguardia del parco, l’inesauribile oro nero, una produzione coi fiocchi, il WWF, i pescatori “local” e le armi, tante, troppe. Quelle per eludere il parco, quelle che uccidono all’istante, quelle che arginano le culture millenarie, quelle che stridono, quelle che informano, quelle quotate in borsa. E, così sembra un racconto di violenza. La solita. Invece è un manifesto di speranza. Il solito, la solita? Forse si, forse c’è altro, di più. Virunga è un parco centrale e anche per questo confina con più realtà. È il primo parco della storia delle riserve africane. Le sue cime e le sue eruzioni dividono la regione in due bacini: quello del fiume Nilo e quello del fiume Congo. Il suo topos è l’isola, il clima in “un clima”. Anche le malefatte delle organizzazioni criminose sono dentro specifici spazi e ruoli. La pellicola è puzzle di bordi. Ci sono le scene da reportage e le scene mainstream. C’è un precarissimo orfanotrofio di gorilla da custodire, dei rangers protettori pronti ad estremi sacrifici e ci siamo noi, tutti, testimoni della fragilità da cui proveniamo e verso cui consapevolmente tendiamo. È natura nella natura, uomo nell’uomo. È una scelta: dove schierarsi e che pesi portare. La rivoluzione che parte dai parchi è fresca perché non muove contro ma a favore di quella ricchezza insita in ogni parte del nostro amato pianeta. Marco Regoli […]
[…] interesse suscitando dibattiti pertinenti e molto vivaci. I numeri ben fotografano il successo del festival conclusosi ieri. Le presenze sono state in tutto circa 25.000, suddivise tra le 8 diverse location […]