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Giovani assistenti linguistici nelle scuole di Torino

A Torino dall’8 gennaio ci sono 40 giovani provenienti da tutto il mondo per assistere gli insegnanti dei licei durante le ore di lezione. Sono di nazionalità americana, canadese, australiana, cinese, e sono arrivati in Italia grazie all’organizzazione di WEP, che promuove scambi culturali e linguistici in tutto il mondo. I ragazzi si fermeranno per 3 mesi, nell’ambito del programma “Teacher Assistant” di WEP e sono stati accolti il 9 gennaio presso l’Istituto Majorana di Torino, dove hanno anche incontrato le famiglie che li ospiteranno per questo periodo. Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte…

Header-WEP-GroupA Torino dall’8 gennaio ci sono 40 giovani provenienti da tutto il mondo per assistere gli insegnanti dei licei durante le ore di lezione. Sono di nazionalità americana, canadese, australiana, cinese, e sono arrivati in Italia grazie all’organizzazione di WEP, che promuove scambi culturali e linguistici in tutto il mondo. I ragazzi si fermeranno per 3 mesi, nell’ambito del programma “Teacher Assistant” di WEP e sono stati accolti il 9 gennaio presso l’Istituto Majorana di Torino, dove hanno anche incontrato le famiglie che li ospiteranno per Header-Young_Tutorsquesto periodo. Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte in conformità alle “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca giovanile”.
La sinergia tra realtà pubblica e privata si è rivelata vincente a partire dal progetto pilota che è stato lanciato nel 2013. Da allora si sono avvicendati giovani, selezionati e assistiti da WEP, che hanno svolto il servizio nelle scuole per periodi di tre mesi. L’esperienza all’estero risulta formativa per i giovani assistenti, e l’incontro altrettanto formativo sia per i docenti che per gli studenti.

L’intento è quello di fornire ai ragazzi la possibilità di conoscere direttamente qualcosa dei Paesi dei quali studiano la lingua, e di dare ai docenti la possibilità di confrontarsi anche con metodi di insegnamento differenti.
Questa iniziativa, inoltre, ha trovato l’interesse e il favore del MIUR che ha comunicato di volerne valutare l’estensione anche alle altre regioni italiane.
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: wep-italia.org]

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