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Il 19 dicembre “Note di Solidarietà”, con l’Accademia Suzuki di Torino

Il 19 dicembre “Note di Solidarietà”, con l’Accademia Suzuki di Torino

130 bambini musicisti di età compresa tra i 6 ei 14 anni, la musica e il suo linguaggio universale pensare a chi è più sfortunato. L’Accademia Suzuki di Torino, in collaborazione il Gruppo Caritas della Parrocchia del Santo Volto, è ideatrice e artefice di “Note e Solidarietà”, un Gran Concerto di Natale a scopo benefico

artistica 2130 bambini musicisti di età compresa tra i 6 ei 14 anni, la musica e il suo linguaggio universale pensare a chi è più sfortunato. L’Accademia Suzuki di Torino, in collaborazione il Gruppo Caritas della Parrocchia del Santo Volto, è ideatrice e artefice di “Note e Solidarietà”, un Gran Concerto di Natale a scopo benefico che si terrà martedì prossimo 19 dicembre, alle ore 20 presso la Chiesa del Santo Volto di Torino. L’evento ha la finalità di raccogliere fondi a favore di ben 128 famiglie della città di Torino, 438 persone in totale, che la Caritas sostiene con diverse iniziative di supporto sociale ed economico, come la copertura delle spese scolastiche e mediche per i bambini. Coloro che parteciperanno all’evento potranno essere parte di questo impegnp importante e concreto di solidarietà dei piccoli talenti dell’Accademia Suzuki. Per l’Accademia, diretta da Lee e Antonio Mosca, fondatori del metodo Suzuki in Italia, sarà natale-2016-52anche il primo impegno ufficiale dopo l’importante riconoscimento attribuitole dal Conservatorio “G.Verdi” di Torino, che l’ha designata scuola convenzionata atta a svolgere una qualificata attività di formazione musicale di base. Risultato, questo, che arriva a fronte di 40 anni di presenza sul territorio con tantissimi ragazzi che proprio dalla Suzuki hanno mosso i primi passi musicali e che nella musica hanno poi intrapreso brillanti carriere internazionali.

Il concerto vuole rappresentare un ideale viaggio musicale nel tempo e intorno a mondo. La serata si aprirà con la Sinfonia in re maggiore di uno dei più grandi virtuosi di mandolino del Settecento, Giovan Battista Gervasio, interpretato dall’ensemble di mandolini dell’Accademia. Seguiranno le chitarre con “Les Barricades Mystérieuses” (originariamente per cembalo) di François Couperin. Si passerà dal europeo del 700, di cui fa parte anche l’ingiustamente dimenticato compositore e violinista italiano Giuseppe Antonio Capuzzi, e poi copiaDSC_1834attraverso il Concerto “Brandeburghese n.3” del genio tedesco di Johann Sebastian Bach per giungere, con un balzo di quasi duecento anni, al Novecento statunitense di Ernest Bloch di ascolterà l’accorata Prayer per violoncello e orchestra. Solista la quattordicenne Virginia Bosio, che insieme all’altro cello solo della serata Simone Severino, riceverà in questa occasione speciale il Diploma dell’Accademia.
Le arpe entreranno in scena con “Neige” del pianista e direttore d’orchestra nato a Bordeaux nel 1928, Jean-Michel Damase. La “Simple Symhony” di Benjamin Britten dà spazio alla freschezza di temi e materiali scritti dal compositore, precocissimo talento, tra i nove e i dodici anni. L’opera si configura quindi, anche per il suo clima sonoro spensierato, come simbolo della fanciullezza che questo evento benefico intende proteggere. Si chiuderà infine con tutte le orchestre e gli ensemble della scuola riuniti, che eseguiranno i tradizionali canti natalizi da tutto il mondo.

IL PROGRAMMA
Giovan Battista Gervasio (ca.1725 — ca.1785)
Sinfonia in Re maggiore, Allegro Ensemble mandolini

François Couperin (1668-1733)
Les Barricades Mystérieuses Ensemble chitarre

Jean-Michel Damase (1928 –2013)
Niege Ensemble arpe

Johann Sebastian Bach (1685- 1750)
Concerto Brandeburghese n. 3 in Sol Maggiore per archi e continuo
Allegro – Adagio – Allegro

Giuseppe Antonio Capuzzi (1755-1818)
Concerto per Violone obbligato e orchestra d’archi Solista: Simone Severino

Ernest Bloch (1880 –1959)
Prayer per violoncello e orchestra Solista: Virginia Bosio

Benjamin Britten (1913 – 1976)
Simple Symphony op.4
Allegro – Pizzicato sempre – Poco lento pesante – Presto con fuoco
Canti di Natale da tutto il mondo
Es ist ein ros, M.Praetorius,
O Tannenbaum, Canto popolare Germania
Tu scendi dalle Stelle, S.Alfonso dè Liguori
The First Nowell, Canto popolare Inghilterra
Ninna Nanna, J.Brahms
Santa Notte, F.Gruber
Deck the Halls, Canto popolare Inghilterra
Gli Angeli cantano, F.B.Mendelssohn
Danze Irlandesi, O’Carolan
Greensleves, Anonimo
A La Nanita Nana, Canto popolare della Spagna
Sleigh Ride, L.Anderson
Let it snow, D.Martin
Happy Christmas, J.Lennon
Holy,Infant Lowly, Canto popolare Polonia
O little town of Bethlehem, Canto popolare Inghilterra
Non potto Reposare, Canto popolare Sardegna
Joy to the world, G.F. Handel
Ring Christmas Bells, Canto popolare Ucraina
In the Bleak mid-winter, G.T. Holst
Gli Angeli delle campagne, Canto popolare Francia
Jingle Bells, J. Pierpoint

44 copiaL’Orchestra Suzuki, diretta da Lee e Antonio Mosca, espressione rappresentativa dell’Accademia Suzuki Talent Center di Torino, è la più giovane orchestra da camera d’Europa e dalla sua nascita ad oggi ha tenuto più di 250 concerti. L’attività dell’orchestra permette agli allievi di sviluppare il proprio talento e divulga in Italia la metodologia Suzuki. L’orchestra si è esibita in numerose occasioni, sia in Italia che all’estero. Tra i momenti più importanti citiamo il concerto in Vaticano alla presenza di Giovanni Paolo II nel 1989, quello per la festa della famiglia in Piazza S. Pietro nel 1992, Ginevra nel 1996 in occasione dell’apertura dei lavori dell’assemblea delle Nazioni Unite, infine a Palermo per commemorare Paolo Borsellino. Ha inciso per l’Agenzia delle Nazione Unite il CD “Liberate i bambini”, ed è impegnata in Italia nella diffusione del progetto SCREAM (Supporto ai diritti dei bambini attraverso l’educazione, le arti e i media). Nel 2005 ha partecipato a “Vorrei gridare al mondo” per la “Giornata mondiale contro il lavoro minorile 2005” e nel 2006 si è fatta promotrice della “14th Suzuki Method World Convention”, che ha portato a Torino più di 3000 bambini musicisti da tutto il mondo. Ogni anno l’Orchestra Suzuki da vita a numerosi concerti per beneficenza, e viene invitata a manifestazioni culturali. A maggio 2014 è nata l’Orchestra Cellomania, che ha debuttato alla Triennale di Milano. Nel 2014 e nel 2015, l’Orchestra Suzuki, ha partecipato al festival musicale polacco “Wratislavia Cantans”, manifestazione interdisciplinare che riunisce i più eminenti artisti di tutto il mondo, organizzando concerti di musica sinfonica e antica eseguiti nei meravigliosi interni degli edifici di Wroclaw e della Bassa Slesia.

natale-2016-6Il metodo musicale dell’Accademia si deve al maestro giapponese Shinichi Suzuki, persona molto curiosa e intelligente che non si accontentava di studiare la musica tradizionale del suo Paese, ma voleva confrontare il proprio sapere con quello degli europei. Shinichi Suzuki si stabilì in Europa per diversi anni per imparare i dettami della musica barocca e si avvicinò allo studio di un metodo che permettesse ai più piccoli di entrare in contatto con la musica in modo dolce e delicato, arrivando a rivoluzionare i canoni classici di apprendimento con una teoria senza alcun fondamento logico apparente: “Dobbiamo insegnare ai bambini a suonare nello stesso modo in cui si insegna loro la lingua madre“. Questo significa non imporre vincoli teorici ai piccoli musicisti, che devono solamente imparare a riprodurre un suono che ascoltano. Si tratterà di un suono facile, poche note, ma fatto bene, poco alla volta, senza forzature. Con il metodo Suzuki i bambini sviluppano quindi una sensibilità e una capacità di ascolto maggiori. Ha poi un’importanza fondamentale il coinvolgimento della famiglia nell’insegnamento e nello studio dello strumento. La musica che entra così nella famiglia, nella vita del bambino, sviluppando il suo carattere, le qualità ritmiche e coordinative, la memoria, la capacità di organizzarsi e di pianificare lo studio. L’attività orchestrale, infine, il bambino vive un’esperienza di “comunità della musica”, i cui valori formeranno la sua personalità.

La Caritas della Parrocchia del Santo Volto (che ospiterà il concerto) è attiva dal 2012 e puo’ contare sul servizio di 11 volontari. Nelle sue attività segue 128 famiglie, la maggior parte delle quali con figli minori, sostenendole attraverso la borsa-spesa mensile, il pagamento di utenze (luce e gas), la copertura parziale dei costi della mensa scolastica dei bambini, l’aiuto economico necessario per accedere al fondo sociale per la casa, la spesa per i farmaci da banco, le cure mediche straordinarie (in particolare odontoiatriche e oculistiche per le persone anziane), il prestito di piccole somme per appianare i debiti. Ogni anno assegna 7 borse di studio ai figli delle famiglie assistite che si sono distinti nel percorso scolastico.

L’appuntamento è per martedì 19 dicembre presso la Chiesa del Santo Volto, Via Val della Torre 11, Torino, inizio concerto alle ore 20.00.
BIGLIETTI: 10 euro ADULTI, 5 euro BAMBINI
Per inofrmazioni contattare: info@suzukicenter.it – tel. 011 885427

Redazione ArtInMovimento Magazine

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