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La bella addormentata “on ice” al Carlo Felice

Il 31 gennaio al Teatro Carlo Felice di Genova è stato messo in scena il balletto su ghiaccio di La bella addormentata di Caikovskij, con coreografie di Konstantin Rassadin, regia di Oleg Stepanov, scene e costumi di Olga Osikovskaia e Tatiana Zaikina, lighting designer Anatolii Gensirovskii, direttore d’orchestra Arkady Shteynlucht. Sul palcoscenico del teatro è allestita una vera e propria pista di pattinaggio gestita da un impianto di raffreddamento che permette la formazione dello strato di ghiaccio necessario a consentire le evoluzioni sui pattini dei protagonisti ballerini-attori. Protagonisti che non sono solo artisti nel ballo, ma anche atleti olimpici di…

la-bella-addormentata--150x150Il 31 gennaio al Teatro Carlo Felice di Genova è stato messo in scena il balletto su ghiaccio di La bella addormentata di Caikovskij, con coreografie di Konstantin Rassadin, regia di Oleg Stepanov, scene e costumi di Olga Osikovskaia e Tatiana Zaikina, lighting designer Anatolii Gensirovskii, direttore d’orchestra Arkady Shteynlucht. Sul palcoscenico del teatro è allestita una vera e propria pista di pattinaggio gestita da un impianto di raffreddamento che permette la formazione dello strato di ghiaccio necessario a consentire le evoluzioni sui pattini dei protagonisti ballerini-attori. Protagonisti che non sono solo artisti nel ballo, ma anche atleti olimpici di pattinaggio su ghiaccio. Oltre a ciò si apprezza l’esecuzione di tutte le musiche dal vivo da parte dell’orchestra del Teatro Carlo Felice. «Il pubblico genovese ha sempre apprezzato e premiato questo balletto – spiega Giuseppe Acquaviva, direttore artistico del Teatro – e siamo certi che anche questo spettacolo raccoglierà gli applausi che merita. Si tratta di un evento nell’evento perché la presenza di una pista di pattinaggio sul palcoscenico non è una cosa che si vede tutti i giorni in un Teatro e il nostro ha un impianto talmente ben studiato e congegnato da poter ospitare lo spettacolo al meglio delle sue potenzialità».la-bella-addormentata-150x150 La storia è quella della fiaba. La malvagia fata Carabosse, non invitata al battesimo della principessa Aurora (Ekaterina Kostromina), per vendetta lancia una maledizione: al sedicesimo anno di età, la principessa morirà pungendosi con un fuso. La fata dei Lillà modifica la maledizione: alla puntura non morirà, ma sprofonderà in un lunghissimo sonno, che coinvolgerà tutta la corte e che avrà fine solo con il bacio di un giovane principe. Nonostante i fusi vengano banditi dal regno, la maledizione puntualmente si realizza proprio per l’intervento di Carabosse. Il palazzo si ricopre di rovi, ma proprio grazie al principe Desiré (Oleg Iagubkov) e al suo bacio la corte si risveglia e si festeggia alla grande, con l’arrivo anche di alcuni personaggi delle fiabe di Perrault. Non è sicuramente semplice destreggiarsi con i pattini in uno spazio ristretto come può essere un palcoscenico, ma i danzatori-pattinatori superano le complessità volteggiando con naturalezza, a lasciar intravedere una grande esperienza e competenza. Nel primo atto si apprezza il ballo di Aurora con i quattro pretendenti che le danzano attorno con movenze eleganti e sinuose. Il ruolo del cattivo Carabosse (Viacheslav Vodopianov) richiede una maggiore incisività e presenza scenica. La coreografia per Carabosse richiede salti in spaccata, butterfly, trottole basse, trottole combinate, sollevamenti sopra le spalle, spirali della morte, movimenti sicuramente non semplici, soprattutto se si indossa un gonnellone. Sorprendente il momento in cui l’uomo gira su se stesso, facendo compiere alla donna dei giri antiorari tenendola per un braccio, con lei sdraiata a pochi centimetri da terra. Interessante la performance del Gatto con gli stivali (Iurii Pototckii) e della Gatta bianca (Aleksandra Igolkina). La-bella-addormentata-8-150x150Trattandosi di un balletto su ghiaccio gli amanti del balletto non si ritrovano i tipici passi classici e i virtuosismi, così come gli appassionati di pattinaggio non assistono a volteggi acrobatici: il balletto incontra il pattinaggio e insieme si fondono ad offrire un prodotto artistico interessante, ricercato, inusuale, assolutamente da fruire e apprezzare nella fluidità dei passaggi scenici, nella ricercatezza dei costumi e delle coreografie, nell’espressività e incisività dei ballerini-attori, nella leggerezza globale della vicenda messa in scena.

Odette Alloati

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