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La forza di un Lupo come portabandiera per la chiusura dei Giochi Rio2016

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha scelto Daniele Lupo come portabandiera italiano per la chiusura dei Giochi Olimpici Rio 2016. La scelta ha un po’ diviso il mondo degli sportivi perché vi erano più soluzioni, anche più quotate. Infatti poteva ricadere sul tiratore Niccolò Campriani, vincitore di due medaglie d’oro; su Tania Cagnotto, che ha conquistato il bronzo nella sua ultima Olimpiade e così via. Invece, nella cerimonia che si terrà tra qualche ora, precisamente all’1:00 ora italiana, ci sarà l’argento del beach volley a portare il tricolore nell’ultima parata. Desideriamo affermare che la scelta di Malagò non debba…

C_29_articolo_1114270_upiImgPrincipaleOrizIl presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha scelto Daniele Lupo come portabandiera italiano per la chiusura dei Giochi Olimpici Rio 2016.
La scelta ha un po’ diviso il mondo degli sportivi perché vi erano più soluzioni, anche più quotate. Infatti poteva ricadere sul tiratore Niccolò Campriani, vincitore di due medaglie d’oro; su Tania Cagnotto, che ha conquistato il bronzo nella sua ultima Olimpiade e così via. Invece, nella cerimonia che si terrà tra qualche ora, precisamente all’1:00 ora italiana, ci sarà l’argento del beach volley a portare il tricolore nell’ultima parata. Desideriamo affermare che la scelta di Malagò non debba essere vista come una mancanza di rispetto verso gli altri atleti, ma rappresenti il desiderio di dare al ruolo un’impronta sociale oltre che sportiva.
Come è stato riportato da più testate giornalistiche, Daniele Lupo nel marzo 2015 è stato colpito da un tumore osseo che poteva compromettere la sua vita oltre che la carriera sportiva. La notizia, ovviamente, è lupo.1una di quelle che ti cambia la vita, la segna e ti lascia in sospeso tra pensieri negativi e voglia di reagire. Lui stesso in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, aveva dichiarato: All’inizio, dico la verità, da come me l’avevano messa, da come mi avevano spiegato le cose, non mi sono nemmeno spaventato più di tanto. Mi avevano detto che era una cosa da togliere e basta. Sapevo che la chemioterapia probabilmente sarebbe stata necessaria e pensavo alla stagione che avrei perso o che mi sarei vergognato a farmi vedere senza capelli dalla mia ragazza Alice. Paure stupide, a ripensarci ora.
Fortunatamente l’operazione e gli esami successivi danno risposte positive e, dopo solo tre settimane, il venticinquenne romano torna a tuffarsi nelle spiagge del beach volley. Non bisogna dimenticare nemmeno i meriti sportivi di questo nicolai-lupo-18.8.2016-800x533-800x533-1-800x533-800x533ragazzo: ai Giochi del 2012 a Londra, sempre in coppia con Nicolai, si classificò quinto. Nel 2014 i due ragazzi si laureano Campioni d’Europa e in queste Olimpiadi hanno chiuso con un argento storico poiché è la prima medaglia per l’Italia in questa disciplina, da quando venti anni or sono fece ingresso, di diritto, tra le discipline olimpioniche.
Qualcuno potrebbe pensare ad una scelta da Libro Cuore, ma preferiamo vederla come un segnale, un messaggio, una via per le tante persone che contraggono certi “incidenti di percorso” nella vita.
Il classico esempio di una persona che getta il cuore oltre l’ostacolo e si batte come un leone, o Lupo se preferite, per raggiungere un traguardo storico.
Un segnale per un’Italia che talvolta viene ferita, ma con maestria, forza e grazie alle nostre eccellenze si rialza e sfila sotto il tricolore.
Un grazie personale a Daniele e agli altri ragazzi/e che, vincenti e non, ci hanno unito anche sotto gli ombrelloni per questi “antichi giochi” dal sapore moderno.
Adriano Cirillo

[Fonti delle immagini: lapresse.it (copertina), sportmediaset.mediaset.it, ansa.it, oasport.it]

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