Oggi, 6 luglio, si celebra la Giornata Mondiale del Bacio (World Kiss Day).
Si tratta di una ricorrenza nata in Gran Bretagna nel 1990, ma presto diffusa in tutto il mondo. Il suo obiettivo? Vuole semplicemente ricordare l’importanza di un gesto “intimo” qual è il bacio.
Il bacio ha una certa valenza simbolica e addensa in sé un numero notevole di significati. Oltre a far parte del rituale amoroso o essere espressione di uno scambio di sensi tra due amanti, un bacio può caratterizzarsi in altre relazioni, esprimendo affetto materno e filiale, tenerezza, simpatia, lealtà, gratitudine, compassione, gioia o anche dolore.
Inoltre nel tempo e in base al contesto sociale e culturale e all’area geografica di riferimento, assume significati diversi ed esprime tipi di rapporti differenti. Ad esempio, i latini distinguevano il basium (bacio generico), l’osculum (bacio fra amici o fra gente dello stesso sangue) e il suavium, quello fra gli amanti, il bacio passionale. Vi era infine il diritto al bacio, jus osculi, un’usanza alla quale si ricorreva per verificare che le donne non avessero bevuto il vino, come da divieto sociale.
Anche le zone che vengono baciate cambiano, anche se antropologicamente parlando le più comuni sono la fronte, la guancia, la mano e la labbra…
Cerchiamo di essere un po’ più affettuosi e consapevoli di questo gesto almeno in questo giorno? Quante persone ci impegniamo a baciare?
Nel mentre ci meditiamo, un bacio a te che ci leggi
Redazione ArtInMovimento Magazine

[Fonte del’immagine: eventsstyle.com e stuorgs.umkc.edu]

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