L’Alessandria dei miracoli affronta il Milan in un’inedita semifinale di Coppa Italia, come inedito è uno scontro tra una squadra di Lega Pro e una squadra di Serie A a questo punto della competizione. A ospitare questo match non è il Moccagatta di Alessandria, ma l’Olimpico di Torino (lo stadio dei Grigi è piccolo e non
L’Alessandria dei miracoli affronta il Milan in un’inedita semifinale di Coppa Italia, come inedito è uno scontro tra una squadra di Lega Pro e una squadra di Serie A a questo punto della competizione. A ospitare questo match non è il Moccagatta di Alessandria, ma l’Olimpico di Torino (lo stadio dei Grigi è piccolo e non adatto ad ospitare una partita di questa importanza), che si presenta discretamente pieno.
Gregucci si presenta con un 4-3-3, Vannucchi in porta, Sosa, Morero, Sirri e Sabato in difesa, Nicco, Lovico e Branca a formare la cerniera in mezzo al campo e Marras, Fischnaller e Marconi davanti. Mihajlovic schiera Abbiati, De Sciglio, Zapata, Romagnoli e Antonelli in difesa, Honda, Poli, Mauri e Boateng a centrocampo, Luiz Adriano e Balotelli sono i terminali offensivi. Il match inizia subito forte, sono infatti i Rossoneri a farsi pericolosi dopo appena 2′ con Balotelli che calcia il pallone nonostante l’opposizione di Sirri e la posizione estremamente defilata, non trovando però lo specchio della porta. La reazione dei Piemontesi si fa attendere fino al 17′: Marconi si libera di Mauri e dal limite dell’aria fa partire un destro a giro che si spegne di non molto alto sopra la traversa.Il primo tempo prosegue senza grosse emozioni con il Milan che attacca senza trovare spazi nella trequarti alessandrina, i Grigi invece tentano di agire di rimessa.
Al 42′ però Morero la combina grossa, Antonelli si presenta in area dopo aver saltato Loviso e in dribbling cerca di far lo stesso con l’Argentino che lo stende, per Irrati non ci sono dubbi: è rigore! Dal dischetto va Mario Balotelli, che spiazza il giovane Vannucchi e porta in vantaggio il Milan.
Nella ripresa il canovaccio sembra lo stesso, ma dopo le sostituzioni di Loviso e Marconi con Mezavilla e Bocalon il match cambia, ad attaccare ora è l’Alessandria mentre il Milan agisce in contropiede. La caratura tecnica diversa fa sì che l’unico pericolo corso da Abbiati sia un colpo di testa che finisce di poco alto sulla traversa, mentre il Milan viene murato due volte da Vannucchi, prima su Mauri con il portiere costretto a uscire sulla trequarti per evitare l’uno contro uno, successivamente su Niang che si vede deviare sul palo un tiro velenoso.
La grinta dell’Alessandria stavolta non basta a trovare la rete del pari, nemmeno l’ingresso del Bocalon stavolta si rivela decisivo, i Rossoneri reggono con qualche affanno ma senza mai rischiare effettivamente nulla e la partita scivola via con lo stesso risultato del primo tempo. L’1-0 con cui finisce il match mantiene la squadra di Gregucci in corsa per un posto in quel sogno chiamato finale, il Milan seppur con un paio di riserve non impone mai veramente il suo gioco e la tecnica dei suoi uomini, lasciando all’Alessandria la grande possibilità di giocarsi le sue chances a San Siro a maggio e con questi presupposti potremmo vedere un bel ritorno.
Gabriele La Spina
[Fonti delle immagini: alessandriacalcio.it, acmilan.it, goal.com]
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