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Da stasera al 19 febbraio al Carlo Felicedi Genova “Simon Boccanegra”

Da stasera al 19 febbraio al Carlo Felicedi Genova “Simon Boccanegra”

Da oggi, venerdì 15 febbraio 2019, alle ore 20.00, al 19 febbraio, al Teatro Carlo Felice di Genova va in scena il Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave, con aggiunte e modifiche di Arrigo Boito, tratto dal dramma Simón Bocanegra di Antonio García Gutiérrez). L’opera, andata in scena nel 2015 in

102 simon boccanegraDa oggi, venerdì 15 febbraio 2019, alle ore 20.00, al 19 febbraio, al Teatro Carlo Felice di Genova va in scena il Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave, con aggiunte e modifiche di Arrigo Boito, tratto dal dramma Simón Bocanegra di Antonio García Gutiérrez). L’opera, andata in scena nel 2015 in occasione dell’ inaugurazione della stagione quale omaggio al capoluogo ligure e alla sua storia, è ambientata, come è noto, nell’epoca in cui nel ‘300 Genova era Repubblica Marinara, tra lotte per il 101 simon boccanegrapotere, amori contrastati e conflitti tra etica e politica. La versione è quella definitiva in un Prologo e tre Atti approntata da Verdi ventiquattro anni dopo l’originaria versione veneziana e andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala il 24 marzo 1881.
Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Andriy Yurkevich, ucraino, Direttore musicale del Teatro Nazionale di Chisinau (Moldavia), musicista che vanta un repertorio che spazia da Mozart ai capolavori del belcanto e verdiani, con una naturale predisposizione verso i maggiori compositori russi, recentemente applaudito a Genova il 18 gennaio 115 simon boccanegrain occasione del Gala Jessica Pratt-Michael Spyres.
L’opera andrà in scena nell’allestimento del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo (prodotto nel 2016 dal Teatro Carlo Felice e dal Teatro La Fenice di Venezia) mentre la regia e le scene di Andrea De Rosa sono riprese da Luca Baracchini. Sono rimasto fedele al testo cercando di esaltare quello che secondo me può esserne considerato l’elemento chiave: il mare. Per un uomo di mare come Simone è importante avere sempre un orizzonte visibile, ma il dolore e i palazzi del carlo felice teatropotere gli precludono la vista di questo orizzonte. Al mare ho attribuito un’importanza primaria rendendolo presente, in forme sempre diverse, per tutta la durata dello spettacolo, scrive De Rosa.
La messa in scena si avvale delle preziose collaborazioni di Alessandro Lai (Costumi) e di Pasquale Mari (Luci e Video Designer), che, per le sue proiezioni, ha utilizzato riprese di scorci realizzate in Liguria.
Sul palcoscenico si alterneranno due cast prestigiosi: il baritono Ludovic Tézier e Alberto Gazale nel ruolo di Simone, il soprano Vittoria Yeo e Angela Nisi (Amelia), il tenore genovese Francesco Meli e Matteo Desole (Gabriele Adorno), Giorgio Giuseppini e Roman Lyulkin (Fiesco), Leon Kim (Paolo Albiati), Luciano Leoni (Pietro), Simona Marcello e Alla Gorobchenko (l’Ancella di Amelia) mentre Luisa Baldinetti mimerà il personaggio del fantasma di Maria.
Redazione di ArtInMovimento Magazine

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