“Quando tutto funziona, è una democrazia perfetta, che solo il jazz può creare” (Enrico Rava) Il 12 giugno, all’interno del Biografilm Festival di Bologna, verrà presentato in anteprima mondiale il film documentario “Enrico Rava. Note necessarie” diretto dalla regista Monica Affatato. Dopo aver esplorato il combattivo mondo musicale di Demetrio Stratos con il documentario “La
“Quando tutto funziona, è una democrazia perfetta, che solo il jazz può creare” (Enrico Rava)
Il 12 giugno, all’interno del Biografilm Festival di Bologna, verrà presentato in anteprima mondiale il film documentario “Enrico Rava. Note necessarie” diretto dalla regista Monica Affatato.
Dopo aver esplorato il combattivo mondo musicale di Demetrio Stratos con il documentario “La voce di Stratos”, la regista Monica Affatato torna a parlare di musica attraverso le immagini cinematografiche, raccontando un’altra icona della musica italiana.
“Quando ero ragazzino l’idea di fare il musicista di Jazz era come voler fare il cowboy“. La vita di Enrico Rava, musicista geniale e innovativo, coincide con un importante pezzo di storia del jazz e della musica in generale, in un momento storico di grande fermento sia politico che culturale. Attraverso la ricerca di Monica Affatato, che con grande curiosità e consapevolezza ha ripescato dagli archivi materiali unici e rari, arricchito dagli approfondimenti teorici di Stefano Zenni che contestualizzano questa musica così evolutiva, ripercorriamo con Rava (e attraverso Rava) decenni di arte. La collaborazione con Altan, che nel 1997 illustrò “Noir” con un inedito fumetto in cui Rava era protagonista; il duetto con Bollani (che nel documentario racconta anche i “dietro le quinte”del loro tour); la collaborazione con artisti come Michelangelo Pistoletto (che curò nel 1980 la copertina del suo LP “Ah”); la presenza nel film di riprese rare di Pier Paolo Pasolini; le jam session con Gato Barbieri; le serate con le leggende del jazz italiano come Massimo Urbani e uno strepitoso concerto con Michel Petrucciani.
Con uno stile fresco, vengono raccontati il passato e il presente in un medley di eventi unici e irripetibili raccontati in prima persona da chi li ha vissuti, raccolti e confezionati con originale capacità.
La sera del 12 giugno, alle 21:15, la musica continua, nell’ambito del programma distaccato del festival, nella sezione Bioparco (che si svolge al Parco del Cavaticcio a Bologna). Enrico Rava si esibirà infatti con il suo “New Quartet” all’interno del programma di eventi speciali del Biografilm.
Da Torino a New York, da Buenos Aires ad Atlanta, Enrico Rava ha letteralmente plasmato il jazz contemporaneo degli ultimi cinquant’anni. Nel film, assieme a colleghi e amici, ripercorre la sua vita salvata e modellata dall’incontro con la musica. Con il trombettista, le sue storie personali e gli incontri avvincenti dagli anni Sessanta fino ad oggi, “Enrico Rava. Note Necessarie” ci accompagna in un viaggio (non solo biografico) che attraversa il mondo del jazz, per scoprirne la forza di musica rivoluzionaria e il potere di arte liberatoria che si trasforma insieme con la società.
Rava sarà in concerto il 26 a Piacenza in duo con Roberto Taufic, il 28 a Bari in duo con Giovanni Guidi e il 30 a Fiesole con Matthew Herbert e Giovanni Guidi.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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