Riapre le porte anche l’Europa League con i sedicesimi di finale, dove troviamo le prime due qualificate dei dodici gironi della competizione, ma anche le otto nobili retrocesse della Champions League, tra le quali spiccano il Manchester United, il Valencia e il Bayer Leverkusen. Allo stadio Josè Alvalade di Lisbona è andata in scena una
Riapre le porte anche l’Europa League con i sedicesimi di finale, dove troviamo le prime due qualificate dei dodici gironi della competizione, ma anche le otto nobili retrocesse della Champions League, tra le quali spiccano il Manchester United, il Valencia e il Bayer Leverkusen.
Allo stadio Josè Alvalade di Lisbona è andata in scena una partita vivace e dal ritmo sempre elevatissimo tra Sporting Lisbona e Bayer Leverkusen.
Le Aspirine del tecnico Schmidt mettono fin da subito sotto pressione la difesa dei portoghesi, andando vicino alla marcatura dopo appena 6′ con Mehmedi, senza però riuscirci.
Squadre che si affrontano senza timori, ma i tedeschi sembrano più forti e allora i Leoni provano a reagire di rimessa, senza riuscirci per tutta la partita, costringendo il portiere ospite ad un solo vero intervento nel primo tempo su tiro di Aquilani.
La partita mostra un evidente predominio degli ospiti, che si destreggiano decisamente meglio in campo, sugli spalti il tifo portoghese tende piano piano a sparire, soprattutto nella ripresa quando i cambi del tecnico Jèsus non portano nessun miglioramento alla squadra, che attacca senza incidere mai, mentre i tedeschi sembrano poter segnare in qualsiasi momento senza difficoltà.
Un solo squillo è bastato al Bayer per portarsi a casa una vittoria importantissima in vista del ritorno della prossima settimana. L’autore è Bellarabi, su cross di Jedvaj, con un colpo di ginocchio decisivo.
La rimonta appare complicatissima per i portoghesi, i tedeschi sembrano aver sistemato anche qualcosa in difesa rispetto alle partite di Champions e giocherà il suo ruolo importante come sempre la BayArena, dove quest’anno, tra le europee, ha vinto solo il Barcellona.
Gabriele La Spina
[Fonte delle immagini: it.uefa.com]
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