Sessanta artisti del Novecento piemontese saranno in mostra presso le sale del Collegio San Giuseppe a Torino, in Via San Francesco da Paola 23, dal 26 gennaio al 25 febbraio 2017. L’inaugurazione avrà luogo giovedì 26 gennaio 2017, alle ore 17.30 presso la sede del Collegio San Giuseppe. La mostra è curata da Donatella Taverna, Alfredo Centra e Francesco De Caria e rimarrà aperta al pubblico fino al 25 febbraio. Un quaderno catalogo correda la mostra, a trattare il complesso e variegato tema del “femminino”.

Saranno esposte opere di rinomati pittori e scultori del panorama artistico piemontese del Novecento: Evangelina Alciati, Lorenzo Alessandri, Adriano Alloati, Elvio Arancio, Guido Bertello, Alda Besso, Anacleto Boccalatte, Stefano Borelli, Mario Caffaro Rore, Michelangelo Cambursano, Nello Cambursano, Rosanna Campra, Lucia Caprioglio, Luciana Caravella, Eugenio Carmi, Sandro Cherchi, Enrico Colombotto Rosso, Margherita Costantino, Isidoro Cottino, Giuseppe Danieli, Xavier de Maistre, Cristoforo De Amicis, Monica Dessì, Fernando Eandi, Nick Edel, Eugenio Gabanino, Mario Gamero, Massimo Ghiotti, Golia, Mario Gomboli, Mario Gramaglia, Giovanni Grande, Anna Jarre, Lia Laterza, Giovanni Macciotta, Laura Maestri, Pino Mantovani, Marazia, Ottavio Mazzonis, Elena Monaco, Gigi Morbelli, Mary Morgillo, Vito Oliva, Anna Maria Palumbo, Carla Parsani Motti, Franco Pieri, Mina Pittore, Luisa Porporato, M. Teresa Prolo, Emma Pugliese, Augusto Reduzzi, Adriano Sicbaldi, Giacomo Soffiantino, Giovanni Taverna, Michele Tomalino Serra, Almerico Tomaselli, Felice Tosalli, Tatiana Veremejenko, Elisabetta Viarengo Miniotti, Daniele Zenari, Antonio Zucconi. “Femminile plurale”, in quanto il tema dell’immagine non riguarda solo la donna, quanto l’idea di femminile nella sua complessità, quale si riflette nella cultura artistica del Novecento in Piemonte.

In quanto tale, la mostra si articolerà su più voci, alcune più “ovvie” come i ritratti femminili o il nudo accademico o le Madonne che seguono l’iconografia tradizionale, altre più complesse o ambigue. Il femminile, infatti, compare spesso nell’immaginario artistico. Le ritroviamo con valenza magica a raffigurare le fate delle leggende e tradizioni locali, ma anche come polo affettivo a rappresentare madri (non necessariamente umane), muse che ispirano in carne e ossa o come sogni, pittori, scultori o poeti, amanti o oggetto d’amore sovente idealizzato e sublimato. Ciò comporta che la rappresentazione non sia necessariamente quella di una figura muliebre, ma rimandi ad un immaginario poetico privato di ciascuno, in cui vengano narrate le vicende della vita in ogni senso.

Si inaugura così la ventiduesima (5^ della seconda serie) mostra, organizzata dal Collegio San Giuseppe, divenuto ormai un prestigioso polo artistico e culturale della città.

In occasione dell’inaugurazione verrà presentato da Vittorio G.Cardinali il volume “Trittico al femminile“: Fate, sirene e Madonne nere nella tradizione popolare piemontese, un fuori collana dei quaderni del S.Giuseppe, studio antropologico di Donatella Taverna su varie declinazioni del femminile. Un’occasione preziosa per ritrovare rinomati pittori e scultori della tradizione artistica piemontese del Novecento, a celebrare un tema, quello del femminile, intramontabile e sempre attuale, visitato e rivisitato in molteplici forme dall’estro creativo dei numerosi artisti rappresentati in mostra. Il Collegio San Giuseppe è aperto ai visitatori dal lunedì al venerdì con orario 10.30-12 e 16-18.30 e Sabato 10.30-12.

Redazione Artinmovimento Magazine
[Immagini in ordine di apparizione: N. Cambursano,Nudo di Adolescente; L. Maestri, Pietà; A. Alloati, Ninfa; O. Mazzonis, Melancolia; A. Alloati, Testa femminile; T. Veremejenko, Maternità; M. Pittore, Tondo con ritratto di donna bruna; copertina:M. Gramaglia,Estasi di Santa Teresa]

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