I social network sono un universo infinito di informazioni dove è possibile incappare anche in figure distinte e interessanti, impegnate seriamente nella ricerca e nel servizio. Una di queste è sicuramente Paolo Marrone, autore tra gli altri de La realtà ultima. Oltre ciò che sembra. Con un titolo come questo, non si poteva non interagire con tale ricercatore indipendente e subito si creano le condizioni per un incontro virtuale. La voce viene subito riconosciuta al pari di un impegno sincero. Scatta la proposta di prendere parte, come relatore, alla nona edizione del Convegno Andare Oltre. Uniti nella Luce che inizierà domani, 17 settembre alle ore 14.30: chiaramente accetta.

Sicuramente parlerà anche dei concetti fondamentali espressi nel libro succitato, alla cui base vi è l’oggettiva considerazione del fatto che viviamo dentro una gabbia virtuale con delle sbarre invisibili, dei preconcetti e delle false idee e credenze, direi proprio bugie di natura endogena ed esogena, su noi stessi, sul mondo e sul nostro rapporto con esso e con gli altri. L’uomo vive immerso in questo paludoso status quo, rinchiuso in una prigione di illusioni, in cui gli ingredienti dominanti sono l’infelicità e la mancanza di autenticità. L’autore però indica un possibile percorso per liberarsi da questo fardello. La fisica quantistica, secondo Paolo Marrone, rappresenta il piano di fuga verso una nuova consapevolezza, può essere l’interruttore che ci sveglia da questo lungo sonno, aiutandoci a vedere la realtà per quello che effettivamente è, proponendoci un percorso di riscoperta della nostra vera natura.
L’autore, nel testo, descrive un percorso fatto di dodici chiavi per uscire dalla gabbia, che ci permetteranno di cogliere il significato ultimo del tempo e dello spazio, di comprendere i meccanismi di creazione della realtà e di acquisire piena consapevolezza sulla nostra vera identità, portandoci a rivelare a noi stessi chi siamo veramente e qual è l’immenso potere della nostra mente.
Marrone, con il giusto equilibrio tra divulgazione e approfondimento scientifico, e con una scrittura lineare e piana, ci accompagna a mettere insieme tutti i tasselli per scoprire la realtà ultima, al di là di ciò che appare. Tale verità ci porta naturalmente dentro di noi, a riconoscere la nostra qualità di creatori, di co-creatori del nostro destino e della manifestazione di quello che noi siamo veramente. Probabilmente è ivi la scoperta della fiammella divina che è dentro ciascuno di noi e che ha bisogno solo di trovare lo spazio per venire fuori, attraverso l’ascolto e l’introspezione, celebrando la non separazione e postulando la Coscienza sia solo una. La Fisica quantistica riproponendo in chiave scientifica assiomi spirituali antichissimi diventa una comoda leva per attivare tale processo.
E concludiamo come fa lo stesso Marrone citando La Tempesta di Shakespeare, nello specifico quanto afferma Prospero nella I scena del atto: I giochi di magia son terminati.  Come t’avevo detto, quegli attori erano solo spiriti dell’aria, ed in aria si son tutti dissolti,  in un’aria sottile ed impalpabile. E come questa rappresentazione – un edificio senza fondamenta – così l’immenso globo della terra, con le sue torri ammantate di nubi,  le sue ricche magioni, i sacri templi  e tutto quello che vi si contiene è destinato al suo dissolvimento;  e al pari di quell’incorporea scena  che abbiam visto dissolversi poc’anzi, non lascerà di sé nessuna traccia. 
Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.

Annunziato Gentiluomo