Almeno per un anno la classifica di Serie A non dovrebbe avere stravolgimenti post campionato, ieri sera è arrivato l’ultimo verdetto con la zona retrocessione che si completa. La 38° giornata l’ha cominciata la Juventus, che ha battuto la Sampdoria per 5-0, in una partita ininfluente ai fini della classifica, ma con festa finale allo
Almeno per un anno la classifica di Serie A non dovrebbe avere stravolgimenti post campionato, ieri sera è arrivato l’ultimo verdetto con la zona retrocessione che si completa.
La 38° giornata l’ha cominciata la Juventus, che ha battuto la Sampdoria per 5-0, in una partita ininfluente ai fini della classifica, ma con festa finale allo Stadium.
Era solo l’antipasto alla lotta europea tra Napoli, Roma, Milan e Sassuolo, da definire c’erano ancora il secondo e il sesto posto, l’ultimo valido per la qualificazione in Europa League.
La Roma ha scherzato con il Milan di Brocchi vincendo agevolmente per 3- 1 in casa dei Rossoneri, il Sassuolo ha battuto facilmente l’Inter con lo stesso risultato conquistando così il sesto posto, tutto questo mentre il Napoli al San Paolo faceva ciò che voleva del Frosinone già retrocesso (4-0).
Ieri pomeriggio è stato dato spazio a coloro che per l’ultima volta hanno giocato su un campo di calcio, come Luca Toni e Giampaolo Bellini che hanno preso commiato dai loro tifosi con un gol a testa, stessa sorte che in serata ha toccato Mirosłav Klose e Antonio Di Natale.
Ma se il calcio deve essere anche sofferenza, ieri sera Palermo e Carpi hanno dato vita ad un finale di campionato da thriller. Il Palermo, in casa contro il retrocesso Verona, aveva bisogno di una vittoria per rimanere tra le grandi, il Carpi cercava lo stesso risultato a Udine per sperare fino all’ultimo.
Il Palermo si è portato subito avanti, ma dopo venti minuti il Carpi ne ha segnati due all’Udinese mettendo pressione ai Rosanero, che si sono fatti raggiungere: a quel punto il Carpi sarebbe stato salvo, il Palermo no.
Ma il calcio, nelle sue molte sfaccettature, può essere anche beffardo, si possono superare mille le difficoltà e non essere comunque ricompensati. Accade così che il Palermo abbia in grazia di segnare due gol al Verona e per il Carpi diventi notte fonda. Un briciolo di speranza si accende ancora quando dal Barbera arriva la notizia del secondo gol del Verona, ma è troppo tardi, c’è giusto il tempo di rendere omaggio ad una squadra mai doma e a un campione infinito, bandiera del calcio italiano, come Antonio Di Natale, che lascia il calcio dopo 12 anni l’Udinese.
Lazio-Fiorentina vale solo per la statistica e per salutare uno dei più grandi attaccanti che il mondo abbia mai visto, il “Kaiser” Mirosłav Klose. Il tedesco chiude una pagina di carriera fantastica con il titolo di miglior realizzatore dei Campionati del Mondo e con circa 300 gol complessivi tra club e nazionali, record personale che potrà ancora aggiornare in America.
La Serie A termina con la Juventus Campione d’Italia per la quinta volta consecutiva (32° titolo), il Napoli e la Roma insieme ai Bianconeri si qualificano alla prossima Champions League, ma i Romani dovranno passare dai preliminari.
Inter e Fiorentina e, al momento, anche il Sassuolo si qualificano alla prossima Europa League, ma gli emiliani dovranno attendere la vincente della Coppa Italia. Se il Milan batterà la Juve, saranno i Rossoneri ad andare in Europa.
In Serie B retrocedono l’Hellas Verona, il Frosinone e il Carpi.
Gabriele La Spina
[Fonte immagini: legaseriea.it]
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