Festeggia la Roma, di nuovo grazie al suo immenso capitano che entra a 10′ dalla fine e permette ai suoi di servire a Nainngolan il gol vittoria all’Olimpico. La partita non è stata delle più belle, molto tattica e controllata bene dalle due difese, centrocampi che si sono annullati a vicenda e attacchi abbastanza bloccati.
Festeggia la Roma, di nuovo grazie al suo immenso capitano che entra a 10′ dalla fine e permette ai suoi di servire a Nainngolan il gol vittoria all’Olimpico.
La partita non è stata delle più belle, molto tattica e controllata bene dalle due difese, centrocampi che si sono annullati a vicenda e attacchi abbastanza bloccati.
Fino al goal della Roma, il Napoli aveva creato qualche pericolo in più, ma senza mai creare i presupposti per un’occasione da rete. Nel primo tempo solo Higuain, lanciato da David Lopez aveva impensierito Szczesny, costretto ad un mezzo miracolo per un’incomprensione tra Rudiger e Zukanovic.
Spalletti è dovuto intervenire due volte sulla formazione prima del tempo, dopo poco più di venti minuti per l’infortunio a Manolas (sostituito da Zukanovic) causato da una manata sull’occhio del da parte di Higuain. A fine primo tempo invece, si è arreso capitan Florenzi, per un risentimento al flessore sinistro, ed è stato sostituito da Maicon.
Nella ripresa vere occasioni non ce ne sono state, il Napoli si è affidato per lo più a incursioni laterali e tiri dalla distanza, senza mai impensierire Szczesny, che ci ha pensato da solo all’83’ rimettendo in gioco un pallone su un lancio innocuo. A quel punto Rudiger ha anticipato Hamsik a porta sguarnita e ha salvato il risultato.
Una partita destinata ad uno scialbo pareggio a reti bianche si è riaccesa nel finale con l’ingresso di Totti. La Roma ha immediatamente alzato il baricentro, non aspettando più il momento giusto, grazie anche ai lanci millimetrici del capitano giallorosso, uno dei quali ha portato al goal vittoria. Già, perché Francesco Totti ha recapitato sui piedi di Maicon un pallone perfetto, arrivato dopo un paio di passaggi a Nainngolan, che ha battuto Reina.
Ancora una volta il “ragazzo” di 39 anni decide la partita, la quarta consecutiva, trascinando la Roma a soli due punti dalla sicurezza della Champions League, quella sicurezza che la Magica ha da due anni.
Tre partite per decretare chi farà i preliminari per entrare in Champions e chi invece si accomoderà già nel salone di Nyon in attesa dei sorteggi dei prossimi gironi, ricordando che un arrivo a pari punti premierebbe la Roma, in virtù degli scontri diretti a favore.
Questo risultato regala alla Juventus il 5° scudetto consecutivo con tre giornate d’anticipo, portando la società torinese a scrivere un’altra pagina di storia, perché questo scudetto la porta nella leggenda del calcio, tra quelle pochissime squadre che hanno vinto per cinque volte di fila uno scudetto e lo hanno fatto per ben due volte nella loro storia.
Gabriele La Spina
[Fonte delle immagini: vocegiallorossa.it, asroma.com]
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