Il 24 gennaio 2018 al Teatro Carlo Felice di Genova verrà messa in scena Norma, una delle più note tragedie liriche in due atti di Felice Romani su Musica del catanese Vincenzo Bellini, dopo l’ultima rappresentazione del marzo 2005. Le recite successive si svolgeranno il 27-28-30-31 gennaio. L’opera è ambientata tra Grecia e Sicilia che racchiudono una ricca tradizione millenaria
Il 24 gennaio 2018 al Teatro Carlo Felice di Genova verrà messa in scena Norma, una delle più note tragedie liriche in due atti di Felice Romani su Musica del catanese Vincenzo Bellini, dopo l’ultima rappresentazione del marzo 2005. Le recite successive si svolgeranno il 27-28-30-31 gennaio. L’opera è ambientata tra Grecia e Sicilia che racchiudono una ricca tradizione millenaria di scambi culturali. Tragico nel senso classico è il conflitto della protagonista, divisa tra il ruolo – oggi si direbbe istituzionale – di sacerdotessa dei Druidi e quello di madre e di donna innamorata e abbandonata. L’oggetto del suo amore, il padre dei suoi figli che l’ha lasciata e ora ama la giovane novizia Adalgisa, è il proconosole Pollione (siamo ai tempi delle Gallie invase dai Romani), un nemico del suo popolo: un sentimento, dunque, che mette in crisi la sua vita e la sua identità. È l’eterno contrasto tra il pubblico e il privato, vivo ancora oggi, come tutti i grandi temi affrontati dal teatro greco, da Edipo alla Medea (a cui Norma deve moltissimo). L’altezza del soggetto si riflette nella musica: recitativi maestosi, solenni cori religiosi, violenti cori guerreschi e un canto sublime che spesso è sospeso nello spazio e nel tempo, come nell’aria più famosa, “Casta diva”, invocazione quasi leopardiana alla luna. La regia dei siciliani Lugi Di Gangi e Ugo Giacomazzi mette in luce la modernità del dissidio di Norma e la mediterraneità della tragedia: temi antichi e musica ottocentesca che ancora ci parlano. Le scene sono state realizzate da Federica Parolini, i costumi sono curati da Daniela Cernigliaro e le luci sono firmate da Luigi Biondi. La direzione dell’ Orchestra è affidata all’abile bacchetta di Andrea Battistoni, Direttore Principale del Teatro Carlo Felice. Il cast, è composto da nomi di spicco come quello della protagonista Mariella Devia, giudicata una delle più grandi interpreti viventi del belcanto, che si alternerà nel ruolo con Desirée Rancatore ; Adalgisa sarà interpretata da Annalisa Stroppa e Valentina Boi, Stefan Pop e Roberto Iuliano saranno Pollione, Riccardo Fassi e Mihailo Šljivić Oroveso , Elena Traversi vestirà i panni di Clotilde e Manuel Pierattelli sarà Flavio. Tra gli Sponsor dell’opera, si aggiunge la presenza del marchio Preti, storica industria dolciaria di Genova fondata nel 1851, che con questa partecipazione riprende un’usanza dei suoi fondatori nel sostenere la cultura. Assistente alla regia, Federico Vazzola; scene, Federica Parolini; costumi, Daniela Cernigliaro; luci, Luigi Biondi; mimi e danzatori: Luca Alberti, Filippo Bandiera, Fabio Caputo, Alessia Donadio, Dario Greco, Barbara Innocenti, Ivano La Rosa, Nicola Marrapodi, Erika Melli, Davide Riminucci, Enrico Vazzola. Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice; Maestro del Coro Franco Sebastiani. Allestimento Fondazione Teatro Massimo di Palermo – Arena Sferisterio di Macerata.
Redazione Artinmovimento Magazine
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