Valutazione ✰✰✰✰ Distribuito in Italia da Teodora film, Pride si è già rivelato come una delle migliori scommesse cinematografiche del 2014, tanto da aver avuto la migliore media di incasso per copia durante la prima settimana di uscita con conseguente distribuzione triplicata dalla seconda settimana. Siamo a Londra nel 1984, in piena epoca Thatcher. Un
Distribuito in Italia da Teodora film, Pride si è già rivelato come una delle migliori scommesse cinematografiche del 2014, tanto da aver avuto la migliore media di incasso per copia durante la prima settimana di uscita con conseguente distribuzione triplicata dalla seconda settimana.
Siamo a Londra nel 1984, in piena epoca Thatcher. Un gruppo di militanti gay e lesbiche decidono di appoggiare i minatori in sciopero a causa dei tagli operati dal governo della Lady di ferro. Il nascente movimento LGSM (Lesbians and Gays Support the Miners) decide di raccogliere fondi per gli scioperanti del Galles nel segno dei soprusi comuni subiti.
L’incontro tra le due comunità, avvenuto per la prima volta nel freddo -non solo climaticamente- paesino gallese, inizia tra mille paure e diffidenze. La musica sarà la chiave che condurrà l’intreccio narrativo alla crescita, non facile, del rapporto tra i minatori e i londinesi del movimento LGSM. La musica pop degli anni Ottanta, dai Frankie Goes to Hollywood ai Culture Club, accompagna la protesta sociale e la rivendicazione dei diritti, in netto contrasto con ciò che la musica di quel decennio ha rappresentato o voluto rappresentare: disimpegno ed edonismo.
Con la sola forza della narrazione, Pride impartisce molte lezioni di vita: se ti offendono prendi l’insulto, adottalo e fanne la tua bandiera. Non vi è mai però la sensazione che il film tenti di insegnare qualcosa, cerca semplicemente di raccontare una storia, due mondi così lontani ma così vicini che finiscono per arricchirsi a vicenda.
Pride diverte e commuove, è un film brillante esaltato da un eccezionale cast corale, la sceneggiatura di Stephen Beresford non ha sbavature, merito di un minuzioso lavoro di ricerca e di ricostruzione storica: inizialmente ha trovato pochi documenti riguardanti la storia, finché ha letto un libro con un passaggio dedicato a Mark Ashton -interpretato Ben Schnetzer- che confermava i fatti accaduti.
Beresford ha così incontrato tutti i membri di LGSM che è riuscito a rintracciare ed è stato in Galles per parlare con le comunità di ex minatori. Il film è stato girato in Galles proprio nelle location reali dove tutto è successo davvero.
Il regista Matthew Warchus confeziona a regola d’arte una storia d’amore, che supera l’etichetta di storia queer, pur essendo stato premiato all’ultimo Festival di Cannes con la Queer Palm, e focalizza l’attenzione su un certo femminismo: le donne protagoniste di questa storia, interpretate fra le altre da un’impeccabile Imelda Staunton e una superba Jessica Gunning, per prime accoglieranno gay e lesbiche, superando ogni pregiudizio di genere e generazionale. Il pubblico più giovane potrà trarne ottimi insegnamenti sull’arricchimento delle diversità e sull’amore universale in un modo semplicissimo: ridendo.
Mirko Ghiani
Un film di Matthew Warchus.
uscita giovedì 11 dicembre 2014
Attori: Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West, Paddy Considine, George Mackay, Joseph Gilgun, Andrew Scott, Ben Schnetzer, Chris Overton, Faye Marsay, Freddie Fox, Jessica Gunning.
Durata 120 min.
Gran Bretagna, 2014
Teodora Film
Fotografia: Tat Radcliffe
Montaggio: Melanie Oliver
Musiche: Christopher Nightingale
Costumi: Charlotte Walter
[Immagini da: standard.co.uk, mistermovie.it, comingsoon.it, insidemovies.com]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *