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I premiati del 28° Religion Today

I premiati del 28° Religion Today

Il Castello del Buonconsiglio di Trento è stata la cornice del red carpet della cerimonia di premiazione di una ventottesima edizione di Religion Today Film Festival, che sta portando al pubblico trentino pellicole di altissimo livello e artisti ospiti da tutto il mondo. In linea col titolo di quest’anno, When sport meets the game –

Il Castello del Buonconsiglio di Trento è stata la cornice del red carpet della cerimonia di premiazione di una ventottesima edizione di Religion Today Film Festival, che sta portando al pubblico trentino pellicole di altissimo livello e artisti ospiti da tutto il mondo. In linea col titolo di quest’anno, When sport meets the game – Voci libere tra sport diritti e appartenenza, il cinefest sullo scambio interreligioso ha incalzato il dibattito su sport e inclusione, in particolare grazie alla collaborazione con Sportfund Fondazione per lo sport Onlus, che utilizza lo sport e il gioco come strumenti di integrazione, e col Comitato Italiano Paralimpico – Comitato provinciale Trento.

Come era percepibile nell’aria, il miglior documentario è stato Yalla Parkour, un film-doc del 2024 di 87 minuti diretto da Areeb Zuaiter, in cui sport, resistenza e appartenenza si incontrano a Gaza, incarnando appieno il tema di questa edizione.

Eravamo tutti d’accordo sul fatto che realizzare documentari è come dare alla luce un figlio. “Yalla Parkour” non fa eccezione. È stato uno sguardo crudo, non filtrato e profondamente toccante su una realtà che molti di noi hanno conosciuto solo di recente, ma che i palestinesi vivono da decenni, ancora oggi. La resilienza, la perseveranza e soprattutto i sorrisi di Ahmed e dei suoi amici durante le loro avventure di parkour sono la prova del coraggio e della forza di questo popolo, motiva la giuria internazionale, guidata da Martina Caironi, plurimedagliata atleta paralimpica..

Ahmad Matar, uno dei protagonisti del film, ha voluto mandare un messaggio al Festival e al suo pubblico: Sono molto felice di essere stato parte di questo film: la mia storia è simile a quella di tanti giovani a Gaza e per me è bello vederla diffondersi nel mondo. In questo momento terribile per il mio popolo voglio solo dire che quello che conta è ricordare a tutti che noi vorremmo solo vivere in pace, liberi: siamo persone normali, che vogliono semplicemente vivere.

Ad aggiudicarsi il premio più rappresentativo del Festival, Spirito della Fede, è stato il francese The Children of Popodia di Sofia Barluani (67’): un film che ha incarnato in modo profondo, genuino e autentico lo spirito di questo Festival. È stata, ed è, la rappresentazione essenziale della missione e visione del Religion Today Film Festival, non solo per quest’anno, ma forse per ogni edizione, ha motivato la giuria internazionale, con grande entusiasmo.

Come miglior Lungometraggio è stato selezionato l’indiano In the Name of Fire, di Abhilash Sharma (98’), pellicola dalla fotografia e dalle caratteristiche poetiche, chiare, coinvolgenti, in un viaggio nella vita di una giovane madre, tra povertà, oppressione castale e rituali.

Il premio per la Miglior animazione è andato all’americano The Last Wild Bird in Heaven (7’), grazie alla storia incredibilmente cruda e non filtrata raccontata attraverso gli occhi di due giovani ragazze, incentrata sul lutto, la loro visione di esso e su come loro provano a elaborarlo.

All’israeliano Kosher Test di Rikki Rotter (18’) è stato attribuito il premio per il Miglior Cortometraggio, in quanto ha mostrato sullo schermo le difficoltà ancora oggi presenti in alcune comunità religiose, dove pressioni sociali e dogmi religiosi possono portare all’isolamento e all’esclusione.

La giuria istituita dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani ha riconosciuto il premio Nello spirito della pace al cortometraggio tedesco Mother Love di Numan Acar (25’).

E’ stata un’edizione con numeri straordinari: sono state presentate 23 anteprime, di cui 3 a livello mondiale e 10 europee e hanno partecipato 72 film provenienti da 42 paesi diversi; stiamo raggiungendo più di 3000 studenti con 9 “matinèe” nelle scuole e masterclass dedicate. Credo che la strada intrapresa sia quella giusta: il focus sulle nuove generazioni, l’educazione e il confronto. Il tema di quest’anno inoltre ci ha permesso di avvicinare alle tematiche del Festival anche il mondo dello sport, spingendo sui valori della pace e della diplomazia culturale, incalza un’entusiasta Andrea Morghen, direttore artistico di Religion Today.

Ringraziamo in particolare l’Istituto Alberghiero di Tesero, che ha organizzato la meravigliosa cena di gala dedicata agli ospiti di Religion Today con grande professionalità e cura, nella cornice di Piazza Fiera, conclude Morghen, sottolineando il momento unico creatosi venerdì sera, che ha visto tutti gli invitati cenare insieme, a lume di candela, nel cuore della città.

Le proiezioni continueranno sino al 24 settembre, spostandosi nella cornice del teatro San Marco di Trento. Questa sera, in Piazza Fiera, suonerà lo storico gruppo dei Meganoidi, Unplugged Duo, alle 20.30, gratuitamente.

Come comunicato, sarà nella provincia altoatesina la conclusione del Festival, mercoledì 24 settembre, con le proiezioni presso il FILMCLUB di Via Dr. Streiter 8/D e la consegna del premio Film For Our Future della giuria del Liceo Pascoli di Bolzano.

Il Religion Today cresce di anno in anno. Tanti giovani. Tanti ospiti. Un’energia magnifica… E noi ci siamo stati consegnando la Menzione Speciale ArtInMovimento al cortometraggio norvegese dalle mani del nostro direttore Annunziato Gentiluomo che aveva partecipato alla presentazione della premiere del documentario italiano di 26′ Come l’acqua del fiume Brenta di Francesco Leitner, diretto da Francesco Leitner, con la straordinaria partecipazione di Nicola Zamuner campione del mondo di canoa.
Francesco Romeo

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