C’è tempo fino al 2 ottobre per poter visitare la mostra “Gioielli Fantasia. Sogni americani” ad Asti. Nelle sale del piano nobile di Palazzo Mazzetti, sono allestite 14 vetrine con circa 500 esemplari di Gioielli Fantasia provenienti dalla collezione personale di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Tutta la storia del costume jewelry viene ripercorsa grazie a
C’è tempo fino al 2 ottobre per poter visitare la mostra “Gioielli Fantasia. Sogni americani” ad Asti. Nelle sale del piano nobile di Palazzo Mazzetti, sono allestite 14 vetrine con circa 500 esemplari di Gioielli Fantasia provenienti dalla collezione personale di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Tutta la storia del costume jewelry viene ripercorsa grazie a collane, bracciali, spille, orecchini, dalle riproduzioni di gioielli classici alle creazioni, prettamente pop, degli anni ’50 e ’60 ad opera dei più importanti designer come Trifari, Marcel Boucher, Coro, De Rosa, Eisenberg, Miriam Haskell, Eugène Joseff, Kenneth J. Lane, Pennino, fino a Wendy Gell e Iradj Moini.
Il percorso espositivo accompagna il visitatore alla scoperta dei gioielli non preziosi come fenomeno socio-culturale, nato negli Stati Uniti proprio a ridosso della grande crisi del 1929: a causa della crisi e la conseguente riduzione del mercato dei prodotti di lusso, la sperimentazione con materiali non preziosi diventa la via di sopravvivenza per i gioiellieri oltre che stimolo per la fantasia e per la messa a punto di nuove tecniche.
Le forme meravigliose – molto spesso anticipatrici di mode e tendenze – di questi gioielli, sopperiscono al poco valore materiale e sono il segno evidente delle straordinarie capacità creative dei designer dell’epoca e tutte le dive del cinema, da Greta Garbo a Marlene Dietrich, da Bette Davis a Vivien Leigh li indossarono sul set o durante gli eventi mondani.
Una vera occasione per rivivere quei fasti e per visitare la città di Asti a settembre, in uno dei momenti dell’anno più ricchi di eventi culturali ed enogastronimici.
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Immagini da palazzomazzetti.it]
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