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Il primo Festival del Giornalismo Alimentare, a Torino dal 25 al 27 febbraio

Tutto pronto per il primo Festival del Giornalismo Alimentare. La conferenza di presentazione si è tenuta tre giorni fa a Torino, nel foyer del Teatro Carignano. A presentarla il presidente del Festival, Massimiliano Borgia, con l’Assessore allo Sviluppo, Innovazione, Ambiente e Verde di Torino Enzo Lavolta, e con Elena Di Bella, dirigente del Servizio sviluppo montano, rurale e valorizzazione produzioni tipiche per la Città Metropolitana. Massimiliano Borgia ha spiegato come è nata l’idea del festival e perché sia stata scelta proprio Torino. La ragione della scelta è molto smplice: Torino è la città italiana in cui è più vivo il dibattito culturale…

12651362_1060967670593382_2534395531665469213_nTutto pronto per il primo Festival del Giornalismo Alimentare.
La conferenza di presentazione si è tenuta tre giorni fa a Torino, nel foyer del Teatro Carignano. A presentarla il presidente del Festival, Massimiliano Borgia, con l’Assessore allo Sviluppo, Innovazione, Ambiente e Verde di Torino Enzo Lavolta, e con Elena Di Bella, dirigente del Servizio sviluppo montano, rurale e valorizzazione produzioni tipiche per la Città Metropolitana.
Massimiliano Borgia ha spiegato come è nata l’idea del festival e perché sia stata scelta proprio Torino. La ragione della scelta è molto smplice: Torino è la città italiana in cui è più vivo il dibattito culturale sul cibo, a partire certamente dalla grande esperienza di Slow Food e Terra Madre.
Questo, però, non sarà un festival sul cibo – ha spiegato Borgia – Sarà invece un evento incentrato sulla comunicazione sui temi del cibo e dell’alimentazionenuova_aula_magna_ateneo2014_017
La differenza è sostanziale e profonda. La necessità avvertita (e che ha spinto alla realizzazione del progetto) è quella di mettere insieme i professionisti che si occupano di alimentazione, e tutti coloro che, a vario titolo, fanno comunicazione. È stato scelto di coinvolgere in una grande rete i giornalisti, comunicatori e bloggers, offrire loro nei giorni del Festival dei momenti di formazione e fornire gli strumenti per una deontologia comune.
Il dopo-expo, rilevano gli organizzatori, ha visto scemare il discorso sulle politiche alimentari, troppo importante per essere lasciato nuovamente cadere. Una comunità di giornalisti e comunicatori preparata e consapevole può divenire parte attiva in questo discorso, e stimolare le istituzioni a elaborare e realizzare delle vere politiche alimentari. Tali politiche sono, allo stato attuale, molto carenti e soprattutto non organiche, come ha ricordato Elena Di Bella. Avere maggiori possibilità di accesso a un cibo di qualità, passa anche attraverso una maggiore qualità dell’informazione sul cibo e sull’alimentazione.
nuova_aula_magna_ateneo2014_004Il programma dei tre giorni, dal 25 al 27 febbraio, è davvero ricco. La location sarà la Cavallerizza Reale e i lavori si svolgeranno presso l’Aula Magna dell’Università di Torino, sita all’interno dello storico edificio.
L’evento di apertura vedrà la partecipazione del sindaco di Torino, Piero Fassino, e del presidente di Slow Food, Carlin Petrini. Ci saranno anche esponenti dell’universo imprenditoriale: Giuseppe Lavazza, vice presidente del Gruppo Lavazza, Marco Pedroni, presidente nazionale di Coop, e Antonella Pasquariello, presidente di Camst. Saranno presenti i vertici di alcune tra le principali associazioni di categoria, come Luigi Pio Scordamaglia di Federalimentare, Mattia Parriani di Unionalimentare Torino, Roberto Moncalvo di Coldiretti e Giorgio Bosticco del Consorzio Piemonte Land of Perfection. La chiusura della Festival-gior-alim-TM_smallmattinata sarà affidata al coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Antonio Saitta, e al messaggio del ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina. Ha accettato l’invito anche la FAO, per la quale sarà a Torino Clara Velez Fraga, capo ufficio promozione del Dipartimento di Comunicazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Il terzo giorno sarà dedicato non a lavori congressuali, bensì a laboratori e visite in Torino e non solo, alla scoperta delle eccellenze del territorio, proposta che risulta molto interessante per i molti giornalisti attesi da fuori regione.
Battezzata dallo stessio Borgia “Edizione Zero punto Zero”, si prospetta una Prima di tutto rispetto, che si propone di rappresentare l’inizio di un cammino lungo e, cosa più importante, attivamente condiviso.
Che dire, ci vediamo a Torino il 25 febbraio!

Chiara Trompetto
[Fonti delle immagini: festivaldelgiornalismoalimentare.it, unito.it]

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