Tiziano Terzani e la petizione per salvare la sua “Turtle House” a Bangkok
“Un’oasi di vecchio Siam in mezzo all’orrore del cemento”. Questo è, in breve, ciò che pensava Tiziano Terzani della sua Turtle House, quell’angolo di pace che lo accolse tra il 1990 e il 1994 nella ben più caotica Bangkok. Lo scrittore e giornalista fiorentino, figura di riferimento per tutti coloro innamorati dell’oriente, vi ci trascorse poco meno di un lustro dopo un decennio, quello degli anni ’80, caratterizzato da scontri con il Partito Comunista Cinese, l’espulsione dalla Cina, la depressione e un sentimento di forte contrasto nei confronti dell’esasperata conversione consumistica dell’oriente. Proprio a causa del consumismo sfrenato, l’incantevole Turtle…