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Pronti, partenza e via… E i riflettori sono puntati sulla 29ª edizione del TGLFF.

È iniziato il conto alla rovescia. Mancano meno di 7 ore… proprio oggi, infatti, mercoledì 30 aprile, alle 21 nella Sala 1 del Cinema Massimo di Torino, si accenderanno i riflettori sul più importante festival cinematografico a tematica LGBT in Italia. La madrina della serata inaugurale del 29° TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival – sarà Ambra Angiolini, affiancata da Orietta Berti (che si esibirà prima della proiezione del film di apertura) e da Carlo Gabardini, attore teatrale e cinematografico, Fabio Canino, conduttore televisivo, e Vladimir Luxuria, testimonial di “Dalla Russia con amore”, sezione che denuncia la situazione…

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È iniziato il conto alla rovescia. Mancano meno di 7 ore… proprio oggi, infatti, mercoledì 30 aprile, alle 21 nella Sala 1 del Cinema Massimo di Torino, si accenderanno i riflettori sul più importante festival cinematografico a tematica LGBT in Italia.


La madrina della serata inaugurale del 29° TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival – sarà Ambra Angiolini, ambra_7affiancata da Orietta Berti (che si esibirà prima della proiezione del film di apertura) e da Carlo Gabardini, attore teatrale e cinematografico, Fabio Canino, conduttore televisivo, e Vladimir Luxuria, testimonial di “Dalla Russia con amore”, sezione che denuncia la situazione della comunità LGBT in Russia.
All’ingresso del cinema, l’artista torinese Cecilia accoglierà gli ospiti suonando la sua arpa a partire dalle ore 20,30.
Azul_y_no_tan_rosa_locandinaDopo la cerimonia di inaugurazione, in sala 1, sarà proiettato il film di apertura, in prima nazionale, Azul y no tan rosa (Blue and Not So Pink) del regista venezuelano Miguel Ferrari, pellicola in concorso nella sezione lungometraggi. Al centro del film la storia di Diego e Fabrizio e dell’arrivo inaspettato nelle loro vite di Armando, figlio adolescente di Diego, rimasto per molti anni lontano dal padre. A questa situazione si somma un grave episodio di omofobia che riduce Fabrizio in coma. Sullo sfondo Non sono una signora di Loredana Bertè, interpretato in spagnolo dalla trans Delirio del Rio. Si tratta del primo lungometraggio del regista sudamericano che gli è valso il Premio Goya per la mejor película iberoamericana, il primo Goya per il Venezuela.
Nella Sala 2 saranno proposte, alle 22, due pellicole che inaugurano la sezione Open Eyes: Lez Drama!, dedicata alla cinematografia a tematica lesbica. Si tratta di Polaroid Song di Alphonse Giorgi e Yann Tivrier, che racconta le vicende di una rock band al femminile viste attraverso gli occhi di una fotografa che segue il gruppo in tour, e di Amar es bendito (Blessed Love) della regista argentina Liliana Paolinelli, nel quale la vita sentimentale di Ofelia e Mecha viene scossa dall’intromissione di un uomo e di una donna.
Un programma ricco anche quello di quest’anno di una delle rassegne cinematografiche dalle più evidente pregnanza sociale! Ci aspettano grandi sorprese e soprattutto tanto buon cinema…
Annunziato Gentiluomo

Comments

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