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44 film per il quarto Life Beyond Life Film Festival

44 film per il quarto Life Beyond Life Film Festival

Saranno 6 lungometraggi, 6 documentari, 16 cortometraggi e 6 doc shorts e 10 prodotti di Art Movie a concorrere per gli allori della quarta edizione del Life Beyond Life Film Festival, proposto dall’Università Popolare ArtInMovimento, in sinergia con l’Associazione Culturale SystemOut, l’A.R.E.I. (Afterlife Research and Education Institute) e il Religion Today Film Festival. Collegato con

Saranno 6 lungometraggi, 6 documentari, 16 cortometraggi e 6 doc shorts e 10 prodotti di Art Movie a concorrere per gli allori della quarta edizione del Life Beyond Life Film Festival, proposto dall’Università Popolare ArtInMovimento, in sinergia con l’Associazione Culturale SystemOut, l’A.R.E.I. (Afterlife Research and Education Institute) e il Religion Today Film Festival. Collegato con i convegni internazionali “Andare Oltre. Uniti nella Luce” e “Oltre l’Oltre”, il LBLFF si focalizza sui temi escatologici per lo più legati alla vita oltre la vita, e accoglie prodotti cinematografici, provenienti praticamente da tutto il mondo, che trattano l’evento morte, il concetto di destino e le esperienze di medium, channeler e ricercatori spirituali.

I 571 film giunti attraverso la piattaforma Filmfreeway (560) e Festhome (11), sono stati analizzati da una commissione giudicatrice in doppia battuta: da quest’opera minuziosa è emersa la line up che quest’anno prevede l’8% degli arrivi.

I 44 film selezionati provengono da 22 paesi differenti in rappresentanza di tre continenti su cinque: Belgio, Bosnia-Erzegovina Bhutan, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, India, Iran, Iraq, Irlanda, Israele, Italia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Turchia e USA. “Il 50 % dei prodotti selezionati è europeo e ciò testimonia l’interesse del vecchio continente rispetto a questi temi, e su questo 50% il peso di Italia, Francia e Gran Bretagna è considerevole, superando la metà delle presenze”, precisa Annunziato Gentiluomo, ideatore, cofondatore e direttore artistico del Life Beyond Life Film Festival.

Oltre all’incremento del 33% degli arrivi rispetto alla precedente edizione e il 184% rispetto alla prima, questa quarta edizione continua a caratterizzarsi per la presenza di cinque sezioni con altrettante giurie internazionali. Tra i giurati spicca Massinissa Askeur, vincitore del Leone d’Oro per le arti visive lo scorso anno a Venezia.

Quest’anno saranno quattro i giorni di programmazione: si inizierà al CineTeatro Baretti domenica 12 maggio, sito in via Baretti, 4 a Torino, e poi si proseguirà dal 13 al 15 maggio presso l’Auditorium di Pino Torinese (TO), ubicato in piazza M. Montessori (già via Folis 9), avendo ricevuto il patrocinio della città. L’ingresso sarà gratuito durante i quattro giorni di programmazione. I cinque vincitori saranno proiettati nuovamente il 5 giugno presso il CineTeatro Baretti, con un costo minimo per tutto lo slot.

Stiamo crescendo in qualità e in numeri. Nonostante il festival sia tutto auto-gestito, sta richiamando su di sé l’interesse di molti autori e anche di diversi operatori di settore, dato che dimostra una evidente riconoscibilità internazionale. La maggior parte dei film selezionati si caratterizza per una forte intensità emozionale e per una significativa capacità di indurre riflessioni, afferma Andrea Morghen, cofondatore e Direttore della Programmazione del Festival.

Sono orgoglioso che quest’anno il Life Beyond Life, che cresce di anno in anno, venga proposto anche a Pino Torinese, mia cittadina di residenza. Ringrazio la Giunta Comunale e in particolare l’Assessora Elisa Pagliasso per il patrocinio e l’attestazione di fiducia in questo evento che ha una vocazione sociale e spirituale evidenti. Ci aspettiamo dal pubblico una buona risposta quest’anno, precisa Matteo Valier, cofondatore e Operations Manager dell’evento internazionale.

Siamo felici del lavoro fin qui svolto. Crescendo i numeri, aumentano gli aspetti da considerare e la complessità di gestione dell’evento, ma siamo contenti e orgogliosi di ciò. Abbiamo creato un team validissimo che crede nella rilevanza sociale di questo festival e nel suo essere capace di fare divulgazione sulle tematiche inerenti alla morte e alla vita oltre la vita. In modo democratico ciascuno ha portato il proprio punto di vista e ha arricchito il dibattito sulla selezione dei film e sulle scelte della logistica dell’evento cinematografico con la propria sensibilità. È doveroso quindi citare, accanto ad Andrea Morghen e Matteo Valier, fondatori con me dell’evento, Riccardo Cristiani, Giacomo Tinti, Fabrizio Salvati, Odette Spigolon, Antonello Schioppa, Edmondo Riccardo Annoni, Simone Semprini, Piero Loredan, Evelyn Meuren, Samuele Maritan, Leonardo Moiso, Andrea Sorrentino, Fabrizio Odetto, Francesco Romeo e Francesca Lucà, una squadra a cui sono veramente grato. Vorrei inoltre ringraziare i giurati delle cinque sezioni, citando solo i Presidenti il regista americano Ronni Thomas (Lungometraggi), il regista singaporiano Derrick Lui (Cortometraggi), l’artista algerino Massinissa Askeur (Documentari), il musicista tedesco Sebastian F. Schwarz, direttore artistico dal 2021 del Festival della Valle d’Itria (Documentari brevi), l’artista e pubblicitario tedesco Jürgen Ziewe (Art Movie); Patrizia Tarantino e Damiana Periotto, rispettivamente dirigente scolastici dell’IPS Albe Steiner e dell’IIS Bodoni-Paravia, scuole che hanno collaborato con noi in questa edizione; l’Assessora Elisa Pagliasso e tutta la Giunta del Comune di Pino Torinese; e l’artista genovese Corrado Leoni su una cui opera è stato costruito il poster del quarto LBLFF,  conclude Annunziato Gentiluomo.

Siamo onorati di poter seguire da vicino questo festival che è un unicum nel mondo. Lo stiamo vedendo crescere di anno in anno e la rotta è sempre ben tesa verso il migliorarsi costantemente. Un festival importante perché il suo focus è l’esistenza, dentro la quale evidentemente si pongono le domande basi che orientano da sempre l’agire dell’uomo e si ubica la morte come evento che può aprire tante porte come può chiuderne altrettante. Una selezione molto interessante, ricca e stimolante. Ho potuto già visionare qualche prodotto e ne sono rimasto colpito.

Si ricorda che l’evento è patrocinato dal Comune di Pino Torinese, dalla Bimed – Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo -, dall’ASI Settore Arti Olistiche e Orientali, dalla Fondazione per la Salutogenesi Onlus e dalla CNUPI, e vanta tra i suoi partners culturali l’IPS Albe Steiner, l’IIS Bodoni-Paravia, l’Associazione Ghost Hunters, il Collateral 102 e il Koqix e Psiche 2 Edizioni. Il main media-partner è ArtInMovimento Magazine (http://artinmovimento.com/) con la sua webradio (https://www.spreaker.com/user/artinmovimento), affiancato da Arte Settima, CameraLook, KarmaNews, Fotogrammi, Psicofilm.it, Mondo Nuovo News, Tv Alvorada Espirita, ArtApp, MusiCultura online, Métis News, Turinoise e PoliticamenteCorretto. ArtInMovimento Ufficio Stampa cura la relazione con i media.

Francesco Romeo

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