Il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, come stabilito dal Programma di azione mondiale per le persone disabili adottato nel 1982 dall’ Assemblea generale dell’Onu. L’appuntamento ha lo scopo di promuovere una maggiore conoscenza delle tematiche relative alla condizione di disabilità e di mobilitare il sostegno per la dignità, i diritti
Il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, come stabilito dal Programma di azione mondiale per le persone disabili adottato nel 1982 dall’ Assemblea generale dell’Onu.
L’appuntamento ha lo scopo di promuovere una maggiore conoscenza delle tematiche relative alla condizione di disabilità e di mobilitare il sostegno per la dignità, i diritti e il benessere delle persone con disabilità.
L’obiettivo è anche quello di aumentare la consapevolezza delle ricadute positive sulla società dell’integrazione sociale delle persone con disabilità.
L’evento è organizzato dai ministeri del Lavoro, della Salute e dell’Istruzione, in collaborazione con Fish e Fand. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming su Rai Cultura e condotta da Federico Taddia. Si svolgerà tra pochissimo, dalle 9.30 alle 13.30, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, cioè la stanza dove di solito vengono ricevute le associazioni di categoria o svolte riunioni tematiche ristrette. Non sarà dunque aperta al pubblico, ma solo a un numero ristretto (circa 80) di invitati soprattutto istituzionali, con la stampa che potrà seguire in un ambiente a parte.
La mattinata sarà scandita in tre sessioni. La prima sarà dedicata a Crescere e imparare con la disabilità: la scuola, la seconda su Abilitare e riabilitare per l’inclusione nella comunità: la salute e la terza Per una vita piena anche da adulti: il welfare e il lavoro.
Gli organizzatori affermano che l’Italia può vantare una normativa sulla disabilità tra le più avanzate, dalla legge quadro n. 104 del 1992 alla legge n. 68 del 1999 sul lavoro delle persone con disabilità, fino ai testi che hanno disciplinato questioni come l’accessibilità o l’inclusione nel sistema scolastico. Ne parliamo anche noi con piacere, dando risalto alle buone pratiche in atto o ai progetti che tendono al miglioramento della vita di tutti e in particolare quella dei bambini nel luogo più importante per il loro futuro, cioè la scuola. Essere inclusiva è una caratteristica che deve sempre accompagnare l’istituzione scolastica. Aperta e accessibile, essa dovrebbe essere una finestra aperta sul mondo anche per i soggetti che vivono delle condizioni di svantaggio. Trovo che questa giornata sia una buona occasione per dedicare uno spazio di riflessione alla condizione di disabilità. Se da una parte è giusto e doveroso che le istituzioni diano visibilità all’evento, è altrettanto giusto che ognuno di noi si rivolga alla propria sensibilità e responsabilità per rendere il proprio spazio di mondo (nella vita privata, pubblica o lavorativa) accessibile e vivibile – direi sostenibile – anche per le persone disabili con cui quotidianamente possiamo incontrarci.
Chiara Trompetto
[Fonti delle immagini: fishonlus.it, sanita.ilsole24ore.com, fandnazionale.org, sociale.it, vita.it]
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