Nella serata di Santa Clara, in California, per la 50esima edizione del Super Bowl, la formazione dei Denver Broncos si è aggiudicata la finalissima della National Football League, battendo i Carolina Panthers 24 a 10 punti. Ma il Super Bowl non è solo sport: l’Halftime Show, lo spettacolo musicale durante l’intervallo, è l’evento nell’evento, la
Nella serata di Santa Clara, in California, per la 50esima edizione del Super Bowl, la formazione dei Denver Broncos si è aggiudicata la finalissima della National Football League, battendo i Carolina Panthers 24 a 10 punti. Ma il Super Bowl non è solo sport: l’Halftime Show, lo spettacolo musicale durante l’intervallo, è l’evento nell’evento, la musica che ruba la scena all’appuntamento sportivo più importante d’America.
Quest’anno, per festeggiare i 50 anni, si sono esibiti i Coldplay affiancati da Beyoncé e Bruno Mars.
La prima impressione è stata quella di assistere a uno spettacolo bello ma un po’ sottotono, forse perché abituati negli ultimi anni a mirabolanti performance musicali. I Coldplay hanno fatto del loro meglio, un medley di cinque minuti dove hanno suonato “Viva La Vida”, “Paradise” e “Adventure of a Lifetime” in cui Chris Martin si è arrabattato da una parte all’altra del palco. Un inno alla vita, coloratissimo, ma è l’Halftime baby, non basta.
Il primo sussulto al minuto 5:45, con Bruno Mars e Mark Ronson che ci hanno deliziato con una elettrizzante “Uptown Funk“, mentre la sveglia definitiva arriva con Beyoncé: Queen Bee, seppur sempre troppo uguale a sé stessa, ha regalato un’esibizione di “Formation” veramente energica.
Tanti gli omaggi a Michael Jackson (il look di Beyoncé fra tutti), troppo lontani i fasti degli Halftime passati: da quello del 2012, con Madonna che portò in campo una vera imperatrice della musica, grazie a una performance mastodontica, a quello dell’anno seguente, con la stessa Beyoncé che rispolverò per l’occasione le Destiny’s Child e diede vita a uno spettacolo incredibile. Lontanissimi anche dall’esibizione emozionante del 1990 di Michael Jackson, che esordì con 90 secondi di silenzio, o da quel folle 2001, quando gli Aerosmith, Britney Spears, gli N’Sync, Nelly e Mary J. Blige cantarono tutti insieme “Walk this way“: poteva essere spaventoso, invece fu divertentissimo.
In conclusione, all’Halftime Show di ieri sera è mancato il guizzo. A quello ci ha pensato Lady Gaga a inizio partita, con un’impeccabile esecuzione dell’Inno Nazionale USA.
Mirko Ghiani
[Immagini da yahoo.com, ibtimes.co.uk, billboard.com, facebook.com/ladygaga e idolator.com]
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