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La Germania che vince e non convince, bene Croazia e Polonia

Grande spettacolo nel terzo giorno di Euro2016, altre tre partite piene di emozioni. Alle 15 un grande Luka Modric stende la Turchia con un gran tiro al volo da fuori area, permettendo alla sua Croazia di portarsi a casa tre punti importanti, in un girone con una Spagna in cerca di riscatto. I cambi di Fatih

Grande spettacolo nel terzo giorno di Euro2016, altre tre partite piene di emozioni.
Alle 15 un grande Luka Modric stende la Turchia con un gran tiro al volo da fuori area, permettendo alla sua Croazia di portarsi a casa tre punti importanti, in un girone con una Spagna in cerca di riscatto.
I cambi di Fatih Terim non cambiano nulla, i Turchi non creano mai reali pericoli alla Croazia che colpisce anche due pali con Srna e Perisic, andando più volte vicino al 2-0.
Nel tardo pomeriggio è la Polonia la protagonista, la vittoria contro una Irlanda del Nord inerme per 1- 0 è quasi scontata, mai realmente in discussione.
Il gol arriva all’inizio della ripresa ad opera di Milik che con un gran sinistro, non lascia scampo al portiere avversario; partita anonima per la stella Robert Lewandowski , mai nel vivo del gioco.
Per la Polonia è una vittoria storica, mai aveva vinto una partita agli Europei. Per l’Irlanda del Nord si prospetta un torneo in sofferenza costante.
In se607135751_MH_6153_B94C0005F56C9B03A090B3FA7F675835_3247rata, le due squadre senza attaccanti di ruolo reali, Germania e Ucraina danno vita a un primo tempo bellissimo. I primi venti minuti di marca completamente teutonica portano al gol di Mustafi su punizione di Kross al 19′. La tattica difensiva dell’Ucraina costringe la Germania a un baricentro altissimo, ma appena i campioni del Mondo si abbassano leggermente, gli avversari iniziano a farsi pericolosi, rischiando più volte di pareggiare: solo Boateng e Neuer evitano che ciò avvenga.
Nella ripresa l’Ucraina scompare dal campo e i Tedeschi, pur giocando malissimo, attaccano a ripetizione: il secondo gol arriva al 92′ grazie a capitan Schweinsteiger. Un’azione che sa di rivalsa dopo   una stagione travagliata e densa di infortuni per il capitano che, entrato da appena due minuti, recupera una palla e dà inizio a un contropiede che lo porterà fino al risultato.
Gli Europei entrano nel vivo più che mai, le big entrano in gioco, oggi tocca all’Italia.

Gabriele La Spina

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