Ieri, 17 febbraio, un altro colpo andato a segno per l’Associazione di categoria Reiki Professionisti Reikologi, che negli ultimi undici mesi ha dato prova di solidità, accrescendo pubblicamente la propria reputazione e sviluppando un nuova sinergia con i propri associati. Dalle 18.30 alle 21.30, difatti, ha proposto altre tre ore di aggiornamento professionale, inserito nel
Ieri, 17 febbraio, un altro colpo andato a segno per l’Associazione di categoria Reiki Professionisti Reikologi, che negli ultimi undici mesi ha dato prova di solidità, accrescendo pubblicamente la propria reputazione e sviluppando un nuova sinergia con i propri associati.
Dalle 18.30 alle 21.30, difatti, ha proposto altre tre ore di aggiornamento professionale, inserito nel ciclo di incontri Reiki. Nuove prospettive, nuove possibilità, in modalità blanded, dal vivo o in remoto, sulla piattaforma ZOOM, con tre relatori di eccezione.
Accolti e presentati con delicatezza ed eleganza dalla Vice Presidente Maria Clementina Turrà e moderati con passione e competenza chirurgica dal Presidente Annunziato Gentiluomo, hanno presentato le proprie riflessioni, il proprio vissuto e le proprie realizzazioni tre eccelsi medici, conosciuti anche al di fuori dei confini nazionali.

E l’uditorio presente, formato da circa sessanta operatori Reiki, ha potuto godere dell’eloquio e della sterminata cultura del dott. Paolo Roberti di Sarsina che partendo dalla salutogenesi, ha identificato i nei di una medicina che si focalizza troppo sulla malattia e sullo screening, trascurando la benevolenza e la complessità dell’essere e dimenticando la responsabilità karmica di chi prende in carico qualcuno.

Da Bologna, ci si è spostati a Foggia e il dott. Antonio Battista, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, ha puntato il proprio intervento sulla plasticità del cervello, a come pensiero, emozione e stati emotivi incidono sullo stato di salute, e come nello stare con si sviluppano ormoni del benessere, primo fra tutti l’ossitocina.

E in collegamento da Milano, ha concluso la triade la dott.ssa Giovanna Maria Gatti che si è focalizzata sulla sua esperienza, in cui il tocco e il campo energetico diventano leve fondamentali nel suo operato di medico, psicoterapeuta, psico-oncologa e insegnante di Reiki. Ha presentato degli studi sulla pratica giapponese, presentando delle particolari evidenze che vanno oltre l’effetto placebo.


Stiamo continuiamo con dedizione il nostro lavoro di divulgazione e di aggiornamento professionale. Ieri abbiamo proposto dei temi trasversali che i tre magnifici relatori, ai quali sono sinceramente grato, sono stati capaci di rendere calzanti nella pratica del Reiki, stimolando i presenti e infondendo fiducia, in un’ottica di rispetto delle professionalità e credendo in un approccio multi-livello e pluri-professionale alla cura, per una sua velocizzazione o per l’instaurarsi di un processo di responsabilità capace di coinvolgere veramente il ricevente, afferma il Presidente Gentiluomo.
Si percepiva un clima armonioso e soprattutto un desiderio sincero di fare bene e di dare contributi, capaci di arricchire la valigia degli attrezzi di ciascun Reikologo.
Complimenti di cuore all’organizzazione: il cuore vibrante che anima il Consiglio direttivo di Reiki Pro è venuto fuori totalmente.
Francesco Romeo
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