728 x 90

A Torino il “Macbett” di Ionesco per la regia di Sandro Calabrò

A Torino il “Macbett” di Ionesco per la regia di Sandro Calabrò

Il 30 aprile 2016, alle ore 21, presso il Teatro Giulia di Barolo, sito in Piazza Santa Giulia 2/bis a Torino, la Compagnia Ideateatro porterà in scena Macbett di Eugene Ionesco. La pièce è diretta da Sandro Calabrò, coadiuvato da Giorgio Fissore e Maria Occhiogrosso, mentre il testo è adattato da Leonardo Gazzola. In scena

Macbett_locandinaIl 30 aprile 2016, alle ore 21, presso il Teatro Giulia di Barolo, sito in Piazza Santa Giulia 2/bis a Torino, la Compagnia Ideateatro porterà in scena Macbett di Eugene Ionesco.
La pièce è diretta da Sandro Calabrò, coadiuvato da Giorgio Fissore e Maria Occhiogrosso, mentre il testo è adattato da Leonardo Gazzola.
In scena nei ruoli principali Maria Occhiogrosso, Sandro Calabrò, Massimo Moretta, Maria Elvira Rao, Paolo Agazzi, Paolo Arnetoli, Matteo Avataneo, Guglielmo Pavani e Malvyna Lasepo, attori che saranno affiancati da Cesare Succo, Arianna Zucco, Gianna Pomero, Samuele Maritan, Andrea Consolaçao Da Silva, Alessia Pascali, Paola Di Bernardo, Dorella Apa, Antonello Preteroti e Annunziato Gentiluomo.
In una inverosimile epoca Medieval-Napoleonica, con sortite nei giorni nostri, Ionesco dà nuova vita a un testo comico e grottesco che trae spunto dal Macbeth Shakespeariano, per sviluppare poi un linguaggio originale. In azioni rapide, cupidigia e violenza si stringono in un girotondo mortale e gli sciocchi sono vinti dai superbi, che a loro volta diventeranno sciocchi. I personaggi, in “Macbett”, sono, infatti, intercambiabili: l’atto politico generato dall’ambizione sbocca nella violenza e viceversa. Battaglie, incoronazioni, doppie identità scandiscono l’azione, ma il dialogo è stravolto dall’assurdo: i personaggi sono completamente indifferenti agli eventi, che siano di cieca violenza o di ordinaria quotidianità. E come se niente fosse, la storia e la vita sembrano destinate a un’eterna coazione a ripetere. È la tragedia sulla cupidigia del potere, e su come questa sia presente, in forma più o meno occultata, in ciascuno di noi, spiega il regista Sandro Calabrò.
E, in conclusione, l’allestimento pone agli spettatori con forza una domanda: sono gli uomini a regnare sugli avvenimenti o sono gli avvenimenti che regnano sugli uomini?
Le prenotazioni sono aperte dal 29 marzo, chiamando al numero 348 6444852 dalle 15.30 alle 19.30.
Da non perdere!
Redazione di ArtInMovimento Magazine

Posts Carousel

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Questo è il testo del banner.
Maggiori informazioni