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Luigi Jannarone, un interessante studioso di sciamanesimo…

Dopo essere stati affascinati dal Tamburo sciamanico e dal modo in cui, presso lo Spazio Runa di Biella, Luigi Jannarone lo presentava, abbiamo voluto intervistarlo per approfondire con lui il suo percorso, le pratiche che propone, da chi è formato il pubblico dei suoi work-shop, quali sono i rapporti fra lo Sciamanesimo e la New Age e cosa si intende per Neosciamanesimo. Ne è emerso un quadro molto chiaro di cui riportiamo per iscritto solo alcune suggestione lasciandovi gustare per intero l’intervista… In primis, Luigi Jannarone, a nostro avviso, un eccellente facilitatore e una bella persona da conoscere, si sente uno studioso di…

luigi2Dopo essere stati affascinati dal Tamburo sciamanico e dal modo in cui, presso lo Spazio Runa di Biella, Luigi Jannarone lo presentava, abbiamo voluto intervistarlo per approfondire con lui il suo percorso, le pratiche che propone, da chi è formato il pubblico dei suoi work-shop, quali sono i rapporti fra lo Sciamanesimo e la New Age e cosa si intende per Neosciamanesimo.
Ne è emerso un quadro molto chiaro di cui riportiamo per iscritto solo alcune suggestione lasciandovi gustare per intero l’intervista… In primisLuigi Jannarone, a nostro avviso, un eccellente facilitatore e una bella persona da conoscere, si sente uno studioso di sciamanesimo, un’anima in cammino che ha amato fino ad adesso tutte le esperienze che ha incontrato e che ha fatto un percorso di studi sociologici, di counseling, e che è poi andata alla ricerca, soprattutto in Perù e in Messico, attraverso l’incontro con altre culture, di quello che può essere complementare per poter trovare una via di integrazione fra l’uomo che è abituato a questa società e l’uomo che aspira a conoscere più in profondità se stesso e gli altri.

Luigi JannaroneTra i suoi maestri ricorda Maurizio Balboni, che lo ha introdotto al mondo dello sciamanesimo, Abuela Margarita Nuñez, di tradizione Maya, Don Americo Yabar, Alberto Ruz, i Queros sulle Ande, eredi della tradizione incaica.

La sociologia, ci racconta, è stata per lo più una passione che lo ha portato a guardare le organizzazioni sociali altre e le culture distanti dalla nostra con occhi molto aperti e curiosi di scoprire e vedere che esistevano anche altri modi di interpretare la vita e le relazioni.
Rispetto al rapporto tra Sciamanesimo e New Age, invece, Jannarone sottolinea intelligentemente l’aspetto del risveglio di coscienza che propone tale corrente filosofica, e sostiene una perfetta integrazione con lo Sciamanesimo che puntando sul luigi1ritorno alle origini, permette di poter procedere nella nostra evoluzione perché quello che abbiamo lasciato da parte è proprio questo contatto con le origini, la terra, con gli elementi di natura. In fondo la natura fa parte della nostra Famiglia, di noi stessi e riscoprirla è un passo sicuramente in avanti per l’umanità.

Jannarone, fra i fondamenti dello Sciamanesimo, ricorda: che tutto è vivo, tutto è in una sorta di interdipendenza energetica, tutto è Spirito; che la morte non esiste, è soltanto una trasformazione, un passaggio; e il fatto di considerare Madre Terra un essere vivo, meritevole di rispetto, così come meritevoli di rispetto sono tutti gli esseri che vivono sulla pelle di Madre Terra. E quindi, in qualche modo, vedere tutto ciò che esiste al di fuori di noi come una sorta di Famiglia allargata. In sintesi è un inno alla gioia della vita.

Per quanto riguarda il neosciamanesimo, di cui sente, attraverso gli studi e le pratiche che ha fatto e continua a fare, di poter aderire e di esserne espressione, ci dice che si riferisce a quelle persone che sono andate alla riscoperta di qualcosa di antico e lo hanno integrato al proprio percorso. Questi per lui sono i neosciamani.

tamburo_biella_1Rispetto alle pratiche è ipnotizzato dall’uso del tamburo su cui è impegnato in un’interessante progetto editoriale per le Edizioni Sì, che unisce storia, riflessioni teoriche e pratica di realizzazione e di suono. Ama seguire le persone proponendo loro, in primis, la costruzione di tale strumento percussivo, che inizia dalla pelle e dal cerchio. Si tratta di un viaggio rituale che permette a ciascuno di immergersi nel proprio tamburo, unirsi a questo e vivere pienamente le sue sonorità. Questo dà una grandissima gioia perché è come una nascita, come qualcosa generato dalla nostra stessa energia. Poi cita la cerimonia della capanna di sudore che è un modo di entrare in contatto con gli elementi e con noi stessi in maniera sconvolgente a volte, con una semplicità e con un atto trasformativo che è bellissimo. Con la capanna sudatoria si vivono pienamente l’elemento fuoco – maschile – e l’elemento terra – la capanna – che rappresenta il femmincapanna di sudoreile. Insieme formano l’Ometeotl, la doppia divinità. L’obiettivo di tale rituale è una purificazione profonda che può arrivare a una vera e propria rinascita del proprio essereE in fine Jannarone propone dei work-shop sui quattro elementi portando le persone a conoscere e a entrare contatto con le energie diverse degli elementi stessi che sono fuori di noi e anche, in qualche modo, dentro di noi. L’aria rappresenta, infatti, il piano mentale; l’acqua le emozioni; il fuoco l’energia e la passione che anima ciascuno; e la terra il corpo fisico di ognuno e le esperienze che si fanno.

gigiIl bisogno che motiva molta gente a riferirsi alla Sciamanesimo è, secondo lui, il desiderio di andare oltre a quelle che sono le visioni e i preconcetti che questa nostra cultura ci ha passato. Noi abbiamo bisogno di riscoprire dentro di noi e anche fuori di noi quelle che sono le cose che ci proiettono, attraverso delle culture, delle insegnanze, nella bellezza e nel godere di questa vita. A noi manca il contatto originale che abbiamo perso, il contatto con la nostra essenza. Andare alla riscoperta di quelle che sono le antiche insegnanze dello sciamanesimo è un po’ come andare alla scoperta di noi stessi, delle nostre origini, di quello che esisteva anche qui tanto tanto tempo fa, di quello che è ubicabile in diverse forme in tutto il pianeta, e cioè alla radice della spiritualità in fondo. Io credo che lo Sciamanesimo sia la prima scintilla di spiritualità e anche di cura che l’uomo ha avuto ed era essenzialmente la scoperta di un qualcosa che esisteva dentro di noi di grande, di più grande, di magico che lo connetteva allo spirituale. Forse noi in questo momento siamo carenti di un certo tipo di spiritualità e quindi il desiderio di star bene e di vivere gigi2bene, di poter godere della propria vita, anche delle piccole cose, delle relazioni con gli altri, passi anche dall’esigenza di star bene con noi stessi, e lo Sciamanesimo risponde a questo, perché attraverso la pratica sciamanica noi abbiamo la possibilità di fare noi stessi delle esperienze. Lo Sciamanesimo lascia la persona responsabile di sé, capace di codificare i propri stimoli e di darsi un’auto-risposta che lo aiuta a conoscersi. Il bisogno fondamentale è quindi conoscere se stessi attraverso delle azioni che arrivano magari da tradizioni e da culture diverse dalla nostra ma che sono universali. Per quanto riguarda il target del suo pubblico, definito molto ampio, Jannarone ci dice che ha studenti giovani di venti-venticinque anni, e altrettante persone adulte di anche sessanta-settanta anni. Il genere più presente è quello femminile, ma anche i maschietti stanno avanzando. Si dice che il cambio arrivi da parte del femminile, ma il maschile deve poter essere alla pari, deve poter procedere alla stessa velocità del femminile.


Jannarone conclude con l’invito a mettersi in gioco e a lasciarsi trasportare dalla corrente della vita, di affidarsi alla vita. Quando noi ci affidiamo alla vita non mettiamo barriere, non mettiamo protezioni, ma ci apriamo. Quindi è quello di camminare col cuore aperto e di sperimentare la vita in tutte le sue bellissime opportunità.

Un invito di una persona speciale che noi condividiamo assolutamente…
Annunziato Gentiluomo

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