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“Pollicino” di Henze per la prima volta a Torino

Sabato 28 maggio, alle ore 20, va in scena per la prima volta a Torino Pollicino, favola in musica di Hans Werner Henze (1926-2012), in occasione del 90° anniversario della nascita del compositore. La regia è di Dieter Kaegi, regista tra i più apprezzati a livello mondiale, creatore di più di cento spettacoli negli ultimi trent’anni, molti dei quali riconosciuti capolavori del teatro musicale. Per l’occasione, il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio G. Verdi, assieme all’Orchestra giovanile Il Pollicino sono diretti dal nostro maestro del coro, Claudio Fenoglio, musicista che vanta collaborazioni con importanti direttori d’orchestra,…

DieterSabato 28 maggio, alle ore 20, va in scena per la prima volta a Torino Pollicino, favola in musica di Hans Werner Henze (1926-2012), in occasione del 90° anniversario della nascita del compositore. La regia è di Dieter Kaegi, regista tra i più apprezzati a livello mondiale, creatore di più di cento spettacoli negli ultimi trent’anni, molti dei quali riconosciuti capolavori del teatro musicale. Per l’occasione, il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio G. Verdi, assieme all’Orchestra giovanile Il Pollicino sono diretti dal nostro maestro del coro, Claudio Fenoglio, musicista che vanta collaborazioni con importanti direttori d’orchestra, tra i quali Semyon Bychkov, Valerij Gergiev, Christopher Hogwood e, naturalmente, Gianandrea Nosehans Wernerda. L’allestimento proviene dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con scene e costumi di Italo Grassi, elaborazioni video di Mauro Matteucci e luci di Andrea Anfossi; la realizzazione musicale dello spettacolo è in collaborazione con i Conservatori “G. Verdi” di Torino, “C. Pollini” di Padova, “G. B. Martini” di Bologna e “A. Pedrollo” di Vicenza.
L’opera, in scena sabato 28 ore 20 e domenica 29 ore 15 (più altre tre recite riservate alle scuole: 30 maggio ore 10.30, 31 maggio ore 10.30 e 15) vede impegnati molti solisti del Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”: Pollicino sarà Giorgio Fidelio; i suoi sei fratelli: Anita Maiocco, Valentina Escobar, Vittoria Sentina, Flavio Allegretti, Lucrezia Piovano, Irene Tozzi; L’orchessina Clotilde: Fiammetta Piovano; le sue sei sorelle: Sara Jahanbakhsh, Virginia Clerico, Carol Poma, Francesca Demarchi, Lorena Mantia, Eleonora Macrì; Il signor Gufo: Alessandro Ferraris; La signora Civetta: Niccolò Cozzula; Madame Volpe: Carlotta Petruccioli; La signorina Lepre: CClaudio Fenoglio 2 (Photo ┬®Ramella&Giannese)eleste Mostert; Mister Riccio: Giulia Ferri; Monsieur Cinghiale Manuela Escobar; Il signor Lupo: Tommaso Paronuzzi; Padre di Pollicino: Michele Govi (tenore); Madre di Pollicino: Kate Fruchterman (soprano); L’Orco: Emilio Marcucci (baritono); L’Orchessa: Silvia Beltrami (mezzosoprano). Pollicino è un’opera per bambini scritta nel 1980 con un preciso intento didattico, che appassiona, però, anche i più grandi. Scrivendo del teatro musicale contemporaneo – disse Henze – ho voluto avvicinare i bambini alle radici dell’opera lirica del nostro passato; un’opera che sarà una festa, per grandi e piccini. La favola, su libretto di Giuseppe Di Leva, mescola elementi tratti da Collodi, Grimm e Perrault. Il protagonista è Pollicino che, a differenza della fiaba conosciuta, assieme ai suoi fratelli, deciderà di non far ritorno a casa, per amore di Clotilde, una delle figlie dell’Orco incontrate nel cammino. Tra mille avventure, e 11_Pollicino_462con l’aiuto degli animali del bosco, l’allegra brigata capeggiata da Pollicino, si lascerà alle spalle un mondo ostile per aprirsi con coraggio alla vita adulta; un viaggio iniziatico, compiuto attraverso la musica. Il testo è pedagogico e, in definitiva, racconta la volontà di crescere nonostante le difficoltà. In questo piccolo capolavoro, Henze prende sul serio i giovani esecutori – affiancati da professionisti adulti, così come faceva Hindemith nella Germania in cui nasceva Henze – affidando loro una partitura ricca e a volte impegnativa, che richiama stili e generi differenti: dal melodramma alla musica aleatoria, dalle canzoni popolari al serialismo. Questa produzione ha una durata di circa 1 ora e 20 minuti.
L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 sabato 28 maggio alle 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio.
Redazione di ArtInMovimento Magazine

[Fonte dell’immagine: it.wikipedia.org]

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