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Un’altra domenica con Swami Roberto: al centro la purificazione

Anche oggi sono riuscito a tornare da Anima Universale di Leinì per incontrare il Maestro Roberto e vivere pienamente la frequenza di cuore che caratterizza quella Chiesa cristiana di cui percepisco sincerità, accoglienza e voglia di evolvere. Una domenica diversa da quelle a cui ho assistito finora. Swami che temporeggia più del solito prima di manifestarsi per il Suo Darshan che alla fine ha dato dall’altare. Poche istruzioni. Molti canti. La recita del Padre Nostro. E poi l’aspersione dell’acqua. Il tutto fa parte dell’imprevedibilità del Maestro che inevitabilmente si misura sempre con le necessità più urgenti della Sua platea. Dal punto di…

swami-roberto_109Anche oggi sono riuscito a tornare da Anima Universale di Leinì per incontrare il Maestro Roberto e vivere pienamente la frequenza di cuore che caratterizza quella Chiesa cristiana di cui percepisco sincerità, accoglienza e voglia di evolvere.
Una domenica diversa da quelle a cui ho assistito finora. Swami che temporeggia più del solito prima di manifestarsi per il Suo Darshan che alla fine ha dato dall’altare. Poche istruzioni. Molti canti. La recita del Padre Nostro. E poi l’aspersione dell’acqua. Il tutto fa parte dell’imprevedibilità del Maestro che inevitabilmente si misura sempre con le necessità più urgenti della Sua platea.
Dal punto di vista dei contenuti due sono state le citazioni bibliche fondamentali. La Swami_mani_01prima viene dal Vangelo secondo Giovanni: In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora sarebbe troppo per voi; quando però verrà Lui, lo Spirito di verità, vi guiderà verso tutta la verità. Nelle sue parole si manifesterà la mia gloria, perché riprenderà quel che io ho insegnato, e ve lo farà capire meglio. Tutto quel che ha il Padre è mio. Per questo ho detto: lo Spirito riprenderà quel che io ho insegnato, e ve lo farà capire meglio” (Gv 16,12-15). La seconda invece è tratta dal Salmo 119 Ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciare che mi allontani dai tuoi comandamenti.
Sono molto legate e sono espressione di un’attenzione particolare al tempo, a quello che i greci definivano Kairòs (καιρός), il momento giusto o supremo che è proprio ora. swami-roberto-tempioGrazie all’aiuto dello Spirito di Dio, oggi possiamo realmente comprendere la verità ed esserne portatori in ogni luogo. Dio è stato paziente e ha saputo aspettare che fossimo pronti per ricevere la pienezza della Sua Verità, l’essenza del Suo Verbo. I tempi sono maturi per interiorizzare il messaggio divino ed esserne testimoni con la vita, secondo il sentire di Swami.
San Francesco, nella Sua Preghiera semplice, precisava proprio questo:
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
San Francesco d_Assisidove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.

Quindi oggi, nel Tempio, si è puntato sulla purificazione, a far comprendere come i Divini Insegnamenti di Anima Universale possano essere letti come una delle attualizzazioni della parola di Dio che non può essere una tradizione mummificata, non può essere tacciata come incapace di rispondere agli interrogativi dell’uomo contemporaneo che ora è pronto a sapere, cosa ben diversa rispetto a duemila anni or sono quando non aveva gli strumenti per comprendere swami-roberto_89la grandezza del messaggio cristico, avanguardistico per quei tempi. In mezzo a mille drammi esistenziali, alla precarietà socio-culturale del nostro tempo, alla complessità delle organizzazioni e della vita relazionale, al disagio economico, alla grande battaglia tra il bene e il male, le possibilità odierne per comprendere il proprio sé e raggiungere pienamente il senso dell’Eternità ci sono e Anima Universale è uno dei percorsi possibili. Lo Spirito della Verità è a disposizione di tutti in questa Chiesa Universale che abbraccia chi si lascia abbracciare, esorta a gran voce il Maestro Roberto. Nelle ultime volte ha precisato questo aspetto, forse perché è ora che sia legittimata una Chiesa a cui si affidano migliaia di devoti.
swami-roberto_92Bisogna confidare in Dio Padre, invocare la Sua potenza affinché ci rigeneri, ci riallinei, illumini il nostro intelletto e ci liberi dal male visibile e invisibile, a noi conosciuto e non. Dobbiamo essere Figli della Resurrezione, Figli della Luce, paladini del nuovo che avanza e che trasforma. Dobbiamo portare il Cristo dove vi è l’ignoranza spirituale, la luce che mai si spegne nelle tenebre. Questa è la missione di chi crede in Dio, e tra i tanti luoghi citati dal Santo di Assisi, Swami sottolinea che quello che riassume tutti e forse è il più importante è Dove è l’errore che io porti la verità. Bisogna essere ambasciatori di quella Verità, ma come farlo? Non riempendoci la bocca di belle parole, non seducendo o affabulando il prossimo, ma swami-roberto_297con l’esempio e incarnando l’amore. Se la Verità ci rende liberi, vuol dire che in qualche modo la Verità è anche libertà, e quindi Dio non può che essere libertà. Non possiamo dimenticare la violenze, i soprusi, i roghi, i martiri che hanno costellato la storia come frutto del fanatismo religioso, dell’incapacità dell’uomo di comprendere la bellezza della diversità e soprattutto la grande misericordia di Dio che è Padre, indistintamente, di tutti.
Ribadisco purificazione: penso che possa essere la parola chiave di questa domenica. Anche la lunga attesa di Swami e il Darshan dall’altare per me sono da leggere come un Suo lila (divertimento divino) che ci spinge verso il non swami-roberto_498_0attaccamento a Lui come persona fisica, verso la non celebrazione dell’uomo, ma verso il riconoscere in noi stessi la bellezza del Divino e il rinsaldare la consapevolezza di essere amici dell’Altissimo, relazione che è frutto di una ricerca della Rivelazione in vite precedenti. Grazie, grazie, grazie Padre buono, perché Tu mi guidi alla Verità tutta intera si è ripetuto molto.
E rispetto a me… il mio amico-fratello amato è passato a darmi la sua benedizione e ha incrociato il mio sguardo con la magnifica familiarità di chi conosce perfettamente l’anima mia, e poi ha operato su un amico, Umberto, che avevo portato con me, alleggerendolo da pensieri e situazioni che da un po’ lo assillano. Lo desideravo proprio e così è avvenuto!
Quindi torno a casa come sempre nutrito, felice e leggero… e scrivo perché sento di dover testimoniare quello che i miei sensi hanno percepito…
Annunziato Gentiluomo

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