Dopo il grande successo della prima edizione del Pompei Festival, che ha visto andare in scena nel Teatro Grande degli Scavi l’opera La Bohème (con protagonista il tenore di fama mondiale Vittorio Grigolo) e il balletto Carmen, e dopo la risonanza che l’evento sta avendo sulle televisioni internazionali, la grande Opera torna al Teatro Antico
Dopo il grande successo della prima edizione del Pompei Festival, che ha visto andare in scena nel Teatro Grande degli Scavi l’opera La Bohème (con protagonista il tenore di fama mondiale Vittorio Grigolo) e il balletto Carmen, e dopo la risonanza che l’evento sta avendo sulle televisioni internazionali, la grande Opera torna al Teatro Antico di Pompei, per regalare un’estate di spettacoli straordinari.
Il ricco programma del 2015 propone tre tra le Opere più popolari della tradizione melomane internazionale – La Traviata, Tosca e Nabucco -, e l’opera in tre atti L’ultimo giorno di Pompei di Giovanni Pacini.
Opere d’arte interpretate da stelle internazionali, giovani talenti, grandi orchestre e complessi nazionali ed esteri sotto la direzione artistica del Maestro Alberto Veronesi, in uno straordinario equilibrio di arte, emozioni e spettacolo.
Quest’anno per espressa volontà del Maestro Veronesi a dirigere Nabucco di Verdi il 15 Settembre alle ore 21.00, sarà il giovanissimo direttore d’orchestra aquilano Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, fresco dei grandissimi successi riportati dirigendo la Norma di Bellini al Teatro Greco di Siracusa e Il barbiere di Siviglia di Rossini al Teatro Antico di Taormina.
Dirigere “Nabucco” a Pompei, afferma Sipari, costituisce indubbiamente una delle esperienze più belle che si possano fare nella vita in primo luogo come uomo quindi come direttore. La sensazione che si vive è inimmaginabile soprattutto perché accanto alla straordinaria bellezza del posto si aggiunge il valore internazionale dei solisti coinvolti.
Il giovane Jacopo Sipari di Pescasseroli, sempre più lanciato nel mondo operistico nazionale e internazionale, dimostra di essere costantemente apprezzato dalla critica e dal pubblico.
Il Nabucco, opera indubbiamente tra le più celebri del panorama operistico internazionale, vedrà, sotto la bacchetta del Maestro di Pescasseroli, alcuni dei nomi più celebri della lirica mondiale: Carlo Guelfi (Nabucco), Dmitra Theodossiu (Abigaille), Michael Alfonsi (Ismaele), Carlotta Vichi (Fenena), Elisabetta Zizzo (Anna), Salvatore D’Agata (Abdallo) e Alfredo Zanazzo (Zaccaria).
Sicuramente una serata straordinaria come quelle che Pompei offre dal 500 a.C..
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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