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Al via la 4esima edizione del ROCCELLA JAZZ FESTIVAL – RUMORI MEDITERRANEI 2014… quest’anno sabor español

Al via la 4esima edizione del ROCCELLA JAZZ FESTIVAL – RUMORI MEDITERRANEI 2014… quest’anno sabor español

Sarebbe mancato ormai pochissimo alla 34esima edizione del ROCCELLA JAZZ FESTIVAL – RUMORI MEDITERRANEI 2014. Dall’11 al 23 agosto, in location tra le più suggestive e incontaminate della provincia di Reggio Calabria, sarebbe dovuto andare in scena infatti una delle più longeve manifestazioni italiane dedicata al Jazz, da sempre luogo di creatività e sperimentazione. Ieri notte il

Gianluigi Trovesi 1 (foto Roberto Cifarelli)Sarebbe mancato ormai pochissimo alla 34esima edizione del ROCCELLA JAZZ FESTIVAL – RUMORI MEDITERRANEI 2014. Dall’11 al 23 agosto, in location tra le più suggestive e incontaminate della provincia di Reggio Calabria, sarebbe dovuto andare in scena infatti una delle più longeve manifestazioni italiane dedicata al Jazz, da sempre luogo di creatività e sperimentazione.
Ieri notte il comunicato ufficiale. Il Festival viene rimandato. Un ulteriore esempio del depauperamento culturale della Locride, della Calabria e dell’Italia tutta.
_MG_0938_foto di H+®l+¿ne BozziDecidiamo comunque di rendere palese il programma, composto per quest’anno di 37 i concerti che si sarebbero dovuti tenere nell’arco dei 13 giorni del Festival a Roccella Jonica e in numerosi altri comuni della Provincia di Reggio Calabria, che ricordiamo essere Reggio Calabria, Marina di Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Casignana, Locri, Martone, Bivongi e Monasterace. Un cartellone ricco di novità musicali, progetti originali e stelle di prima grandezza del firmamento jazzistico internazionale, ma con spazio ai giovani musicisti, a conferma della vocazione avanguardistica che il “Roccella Jazz” ha sin dalla prima edizione.
Tra i grandi del Jazz ci sarebbero dovuti essere Hamid Drake (11 agosto), il decano e più autorevole rappresentante del Jazz italiano Enrico Rava (11 agosto), Simone Graziano con ospite David Binney (13 agosto), e poi alcuni graditi ritorni: fra questi spiccano il sassofonista e compositore David Murray (20 A Marshall Allenagosto), il portentoso Dave Holland, bassista inglese al fianco di Miles Davis prima di una straordinaria carriera da solista e leader di propri gruppi (20 agosto), Gianluigi Trovesi (21 agosto), nome di primo piano fra i nostri jazzisti, il mirabolante duo composto dal contrabbassista di origine ceca Miroslav Vitous e John Abercrombie (21 agosto), il sax avanguardista di Chico Freeman (22 agosto), l’unica data in Italia della straordinaria Sun Ra Arkestra (23 agosto), e molti altri nomi degni di nota.
Ulteriore nota di merito del Festival è la sua consolidata capacità di “approdo” per le culture musicale di un paese del Mediterraneo: dopo Turchia e Israele, quest’anno sarebbe stato il turno della Spagna, diventata una delle realtà più vivaci della scena jazzistica europea.
EL YAZ Y PACO: è questo il titolo del tema di quella che sarebbe dovuta essere l’edizione 2014 del “Roccella Jazz”, a tutti gli effetti la più grande vetrina mai organizzata in Italia del Jazz spagnolo,un genere caratterizzato da un legame molto originale tra la musica improvvisata e il flamenco.
A ognuno dei gruppi iberici partecipanti era stata commissionata una composizione in memoria del grande Paco De Lucia e si tratta, nella quasi totalità dei casi, di anteprime nazionali.
Baldo Martinez (12 agosto), Perico Sambeat (14 agosto), Agustí Fernández (19 agosto), José Luis Gutiérrez (23 agosto), sono solo alcuni dei grandi nomi del Jazz ispanico che avrebbe dovuto presenziare al Festival dedicato in maniera più che eloquente ai “Rumori Mediterranei”.
Sofia ReiIl Festival avrebbe dovuto ospitare, come sempre, anche giovani promesse del Jazz italiano e internazionale, già note e apprezzate da critica e pubblico. Solo per citarne alcuni: Giovanni Guidi e Gianluca Petrella (12 agosto), Luca Aquino (14 agosto), Ciccio Merolla (16 agosto), Gerry Lopez (17 agosto) e la più che promettente Sofia Rei (22 agosto).
Erano previste inoltre le dediche a grandi musicisti e compositori del passato.
Una sarà “La Follia secondo Trovesi”: una commissione e produzione originale di “Roccella Jazz” per celebrare i 25 anni della composizione “La Folìa – The Roccella Variations” di George Russell, da molti critici definita uno dei capolavori della storia del jazz, composta da George Russell nel 1989 ed eseguita lo stesso anno a Roccella Jonica. La direzione artistica del Festival aveva deciso di affidarne la celebrazione a Gianluigi Trovesi.
Roccella Jazz Festival mL’altra dedica avrebbe riguardato il mitico Sun Ra, in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, con un concerto della sua Sun Ra Arkestra, diretta dal neo-novantenne Marshall Allen, che avrebbe chiuso il Festival.
Tra i tanti aspetti tematici che sarebbe stati toccati quest’anno vi era quello dell’immigrazione (il Porto delle Grazie di Roccella Jonica è il terzo in Italia per accoglienza di profughi provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa) che, oltre che con alcuni concerti, sarebbe stato trattato con mostre fotografiche, video proiezioni e la nascita di un’orchestra formata da immigrati, la “Provisional Emigrè Orchestra”, che avrebbe suonato con Raul Colosimo il 19 agosto.
Il programma sarebbe stato corredato da un ciclo di seminari e masterclass tenuti da prestigiosi musicisti/docenti presenti al Festival, corsi di fotografia, mostre fotografiche, happening musicali di vario tipo e altri eventi di rilievo.
La direzione artistica del ROCCELLA JAZZ FESTIVAL – RUMORI MEDITERRANEI 2014 (il cui programma quest’anno era stato inserito nella guida mondiale dei Festival di “Down Beat”, la più antica e prestigiosa rivista di jazz del mondo: ennesimo riconoscimento a livello globale) è di Vincenzo Staiano e Paola Pinchera.
Giunto quest’anno in quella che sarebbe stata la 34esima edizione,il “Roccella Jazz” negli anni ha ospitato nomi di straordinaria importanza. Fra questi: Ornette Coleman, Cecil Taylor, Jan Garbarek, Chick Corea, Bill Frisell, Michael Brecker, Steve Lacy, Lester Bowie e numerosi altri.
Intanto, nonostante la sua storia, il prestigio, il richiamo internazionale, il valore culturale, il suo essere elemento di orgoglio e di valorizzazione del territorio oggi viene rimandato… riflettiamo tutti!
Redazione di ArtInMovimento

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