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Bologna Jazz Festsival, appuntamenti dal 3 al 19 novembre

Bologna Jazz Festsival, appuntamenti dal 3 al 19 novembre

Dopo la prima settimana di concerti, continuano gli appuntamenti del Bologna Jazz Festival (che vi abbiamo presentato qui). Vediamo insieme le prossime tappe, a partire da stasera. Il Jazz Club Il Torrione di Ferrara avrà ancora quattro appuntamenti.  Il 3 novembre, con gli Snakeoil del sassofonista Tim Berne, figura imprescindibile del jazz post-moderno; il 10

BJFDopo la prima settimana di concerti, continuano gli appuntamenti del Bologna Jazz Festival (che vi abbiamo presentato qui). Vediamo insieme le prossime tappe, a partire da stasera.

Il Jazz Club Il Torrione di Ferrara avrà ancora quattro appuntamenti.  Il 3 novembre, con gli Snakeoil del sassofonista Tim Berne, figura imprescindibile del jazz post-moderno; il 10 con lo S”malls Live on Tour”; l’11 con un solo del chitarrista Ralph Towner; il 18 con il turbine bop-latino del longevo quartetto del sassofonista Miguel Zenón.

La Cantina Bentivoglio il 6 novembre tornerà a ospitare (grande successo nel 2016) il trio dello storico pianista Barry Harris. Il 9, direttamente dallo Smalls, uno dei più celebri jazz club newyorkesi arriverà il quintetto all stars Smalls Live on Tour, tra gli altri con Joel Frahm al sax tenore e Spike Wilner (manager dello Smalls) al pianoforte. Il 19, con un jazz brunch sulle note del quartetto del sassofonista Miguel Zenón, calerà il sipario sul BJF 2017. Unica presenza italiana di quest’anno alla Bentivolgio sarà quella del duo Raffaele Casarano (sax) – Marco Bardoscia (contrabbasso), il giorno 16.

Chick Corea & Steve Gadd Band (di C. Taylor Crother, courtesy Chick Corea Productions) (1)Martedì 7 novembre il Teatro Auditorium Manzoni ospiterà il concerto di punta del cartellone del BJF 2017: la band co-diretta dal pianista Chick Corea e dal batterista Steve Gadd. Si tratta di una nuova avventura che nasce sulle basi di un glorioso passato, quello di dischi come The Leprechaun, My Spanish Heart, Three Quartets e Friends, che nella seconda metà degli anni Settanta riportarono Corea sulla strada del jazz dopo i bagliori della fusion. Corea e Gadd tornano così a riunire le forze, per la prima volta in co-leadership: la musica è tutta nuova ma riprende il discorso da dove era stato lasciato in sospeso.

Kenny Barron (di Philippe Levy Stab)Martedì 14 novembre al Teatro Duse si assisterà a un tripudio pianistico: Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett e Cyrus Chestnut andranno in scena alternandosi, affiancandosi e confrontandosi l’un l’altro. Il nome collettivo 4 by Monk by 4 scelto dal gruppo non è casuale. I quattro fenomenali pianisti infatti offriranno i loro punti di vista sull’universo musicale di Thelonious Monk, in occasione del centenario della sua nascita. Si presenteranno al pubblico in solo, in duo nell’apoteosi del quartetto al completo schierato dietro due gran coda. Il tocco deciso e rassicurante di Barron si completerà con la verace pronuncia di Moroni, l’approccio dinamico di Grissett troverà un’eco nella fisicità prorompente di Chestnut.

Al Bravo Cafè l’8 novembre arriverà il duo sax-batteria Binker & Moses. Il 12 sarà la volta del trio della cantautrice Becca Stevens, con le sue sonorità tra jazz, folk e pop. Infine il 15 ci sarà una band di culto della fusion statunitense, gli Yellowjackets.

Il Binario 69 ospiterà una serie di concerti che daranno visibilità a importanti musicisti provenienti dal Medio Oriente.the-sound-routes_logo-web Artisti costretti ad abbandonare i propri paesi di origine potranno continuare a esprimere il loro talento e a condividerlo con il pubblico, grazie a una collaborazione tra BJF e Sound Routes, progetto cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Si avvicenderanno la cantante e percussionista persiana Kimia Ghorbani (12 novembre) e il violinista siriano Alaa Arsheed in duo con il chitarrista Isaac de Martin (il 19).
Sound Routes farà poi tappa al Locomotiv, dove il 5 novembre Guglielmo Pagnozzi dirigerà la jam session Laboratorio Sociale Afrobeat.

Le intersezioni tra jazz e altre forme artistiche saranno al centro delle serate del 12 novembre al Piccolo Teatro del Baraccano (con Radio Ritmo, una performance per voci recitanti e musica dal vivo) e del 13 al Teatro San Leonardo (quando la musica del vibrafonista Pasquale Mirra verrà trasformata in immagini dal disegnatore Stefano Ricci).

Il BJF 2017 andrà inoltre in trasferta anche a Castelfranco Emilia, dove il trombettista Franco Ambrosetti si esibirà accompagnato da una all stars del jazz nazionale (il 4 novembre al Teatro Dadà), e a Modena, con la terza tappa dello Smalls Live on Tour (l’11 allo Smallet Jazz Club). Questi due appuntamenti sono in collaborazione con gli Amici del Jazz di Modena. In collaborazione con il Teatro Consorziale di Budrio, che lo ospiterà, sarà invece il concerto del 17 novembre con uno dei più ammirati percussionisti latin, Horacio “El Negro” Hernandez, assieme all’Hermanos Trio.
Info su orari e biglietti sul sito www.bolognajzzfestival.it

Redazione ArtInMovimento Magazine
[Immagini: Chick Corea & Steve Gadd Band, Courtesy Chick Corea Productions; Kenny Barron, Ph Philippe Levy Stab]

 

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