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ESTOVEST Festival, L’Orologio del ‘900 tra canti di guerra e poesie

ESTOVEST Festival, L’Orologio del ‘900 tra canti di guerra e poesie

Come abbiamo avuto già modo di raccontarvi, ESTOVEST Festival 2016 è una rassegna musicale ideata e organizzata dallo Xenia Ensemble, ed è incentrata sulla ricerca e sul confronto con le più lontane esperienze musicali della contemporaneità, . Questa quindicesima edizione ha come titolo “Così lontano Così vicino”. “Così lontano” rappresenta un ideale viaggio da un capo

estovest_2016_banner-sitoCome abbiamo avuto già modo di raccontarvi, ESTOVEST Festival 2016 è una rassegna musicale ideata e organizzata dallo Xenia Ensemble, ed è incentrata sulla ricerca e sul confronto con le più lontane esperienze musicali della contemporaneità, . Questa quindicesima edizione ha come titolo “Così lontano Così vicino”. “Così lontano” rappresenta un ideale viaggio da un capo all’altro del mondo. “Così vicino”  è invece rappresentato da “L’Orologio musicale del ‘900”,  che propone uno sguardo sul “secolo breve” attraverso la musica.

L’appuntamento di giovedì 27 ottobre, alle ore 19,00 presso il Polo del Novecento di Torino è dedicato ai “Canti di guerra” .
Sarò un concerto-reading, che prevede l’accompagnamento di letture, proiezioni e documenti storici a cura della Fondazione Istituto Piemontese “Antonio Gramsci” di Torino.
La voce del recital vocale e del reading sarà quella dell’attrice-cantante Silvia Lorenzo.
Il fil rouge di tutto lo spettacolo è offerto da Britten nel suo “War requiem”. I canti formano la parte centrale e dominante del programma, che prevede anche la recitazione di alcune poesie Owen, Brecht, Ungaretti.
“L’Orologio” riporta alla vita dei soldati al fronte, all’impatto della guerra sulla società, e per raccontare tutto questo si sono scelte le pagine e le parole di autori come Barbusse, Remarque, Lussu e Hemingway. Ci saranno anche illustrazioni, in particolare quelle di Otto Dix e Georges Rouault.

silvia-lorenzo-11-pSilvia Lorenzo
è attrice, cantante, formatrice. Si avvicina al teatro attraverso il Teatro di Ricerca dal quale non si scosterà mai, immettendosi sul sentiero del lavoro di Jerzy Grotowski e arrivando a collaborare proprio con il Grotowski Institute di Wroclaw. Lavora e si forma Presso il New World Performance Laboratory diretto da James Slowiak e Jairo Cuesta, negli Stati Uniti. Approfondisce il lavoro sulla voce grazie a Maude Robart (canto rituale haitiano), Michael Vetter e David Hykes (canto armonico) e alla sua personale ricerca di canti tradizionali provenienti da tutto il mondo. Conduce laboratori mirati al risveglio del corpo e alla ricerca della voce naturale, del proprio suono. Ha condotto un lungo studio sull’emissione vocale per perfezionare l’uso della voce e del canto come mezzi espressivi. Presta la sua voce per colonne sonore, attenta interprete di ruoli femminili, è alla ricerca di storie di donne da raccontare.

Polo del Novecento, Via del Carmine 14, Torino
Giovedì 27 ottobre, ore 19,00
Biglietto intero 7 euro, biglietto ridotto 5 euro

Redazione ArtInMovimento Magazine

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