A Milano sabato 7 febbraio si è discusso di alimentazione e non solo. Esponenti dei Paesi coinvolti nel grande evento internazionale di Expo2015, del mondo della cultura e di quello scientifico riuniti in 42 tavoli tematici hanno approfondito e si sono confrontati, per gettare le basi di quella che sarà la “Carta di Milano”. Si
A Milano sabato 7 febbraio si è discusso di alimentazione e non solo. Esponenti dei Paesi coinvolti nel grande evento internazionale di Expo2015, del mondo della cultura e di quello scientifico riuniti in 42 tavoli tematici hanno approfondito e si sono confrontati, per gettare le basi di quella che sarà la “Carta di Milano”.
Si tratta di un documento, un protocollo per tutti i Paesi che decideranno di aderire, che arriverà in autunno all’ONU per la definizione dei nuovi Obiettivi del Millennio.
La giornata ha rappresentato una importante tappa di avvicinamento a Expo2015 il cui tema, lo ricordiamo, è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Sviluppo sostenibile, culture e stili alimentari, nutrizione, economia, spreco e diritto al cibo sono i temi di cui si è discusso ieri. Presenti, oltre al Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e poi i videomessaggi di Papa Francesco e dell’ex Presidente brasiliano Lula.
Renzi ha ricordato quanto sia importante che la politica sia impegnata nel contrastare le diseguaglianze, e allo stesso tempo l’opportunità rappresentata dall’Expo per rilanciare la crescita. Il Papa ha invece puntato l’attenzione sulla sostenibilità dello sviluppo economico e sul rispetto che occorre avere per la natura e l’ambiente che ci ospita affinché i benefici di quello sviluppo siano davvero per tutti. Lula si è detto convinto che sia davvero possibile vincere la povertà e che questo debba diventare un obiettivo condiviso.
Presente ai tavoli di lavoro anche Carlin Petrini, fondatore di Slow Food e di Terra Madre, che con Expo hanno in comune molti temi e intenti. Come ben fotografato dalla giornata di sabato, Expo2015 sarà un evento collegiale. I Paesi del mondo saranno vicini, nei padiglioni e negli spazi espositivi, e proveranno a dialogare per elaborare nuove soluzioni e risposte alle esigenze del nostro tempo, per le generazioni presenti e per quelle future.
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: expo2015.org, andkronos.com]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *