Era appena passato un mese veramente bizzarro: ogni sera scomparivano animali da compagnia. Erano scomparsi cani, gatti, canarini, conigli e perfino oche. Neanche l’ispettore Bernini sapeva cosa fare. Si dia una mossa a ritrovare i nostri animali! Ci mancano! – si lamentavano alcuni padroni degli animali. Fino ad aprile, tutto era tranquillo, finché un mattino arrivò
Era appena passato un mese veramente bizzarro: ogni sera scomparivano animali da compagnia.
Erano scomparsi cani, gatti, canarini, conigli e perfino oche.
Neanche l’ispettore Bernini sapeva cosa fare. Si dia una mossa a ritrovare i nostri animali! Ci mancano! – si lamentavano alcuni padroni degli animali.
Fino ad aprile, tutto era tranquillo, finché un mattino arrivò una telefonata dalla signora Decari: Polizia, vorrei segnalare la scomparsa dei miei due gatti, Alex e Baffo. Purtroppo non potemmo darle buone notizie: la Polizia cercò per tre giorni i felini, ma di indizi e di gatti neanche l’ombra. Trovò solo un guanto di lana nero, indizio piuttosto inutile.
Un po’ di tempo dopo cominciò il vero fattaccio: ricevemmo tre telefonate diverse da tre persone per segnalare la sparizione di animali.
Al signor Semonti era scomparso il cane Zeus, alla signora Raimond il criceto Avatar e al ragazzino Alessandro Perotti la gatta Lilli.
Nelle due settimane successive si verificarono quindici casi di scomparsa di animali e negli ultimi cinque giorni ne erano spariti altri sei: venticinque animali svaniti e neanche uno ritrovato!
La cosa ancora più strana era che tutti i rapimenti erano avvenuti nella stessa zona: nelle case di via Nizza e via Madama Cristina a Torino, quindi il rapitore doveva avere per forza il covo da quelle parti.
Un pomeriggio decisi di andare a controllare personalmente. Entrai in un canile che non aveva più neanche un cane: Ero uscito un attimo a fare una commissione. Poi, quando sono tornato, tutte le gabbie erano aperte e tutti i cani erano svaniti! mi spiegò il direttore.
Volevamo guardare i video delle telecamere di sorveglianza, ma erano state tutte scollegate prima del misfatto. Avevamo a che fare con un ladro veramente astuto.
Verso sera stavo andando via, quando sentii un uggiolio. Lo seguii e trovai in un vicolo buio un cane con una medaglietta: Zeus? Zeus è il cane del sig. Sermonti! mi ricordai. Alla fine del vicolo trovai una porta socchiusa e pian piano entrai.
Mi ritrovai in una stanza piena di gabbie contenenti animali di tutti i tipi. Poi sentii dei passi e mi nascosi: era un uomo che stava venendo nella stanza dove mi trovavo per prendere un gatto. Tornato nell’altra stanza, l’uomo rivendette il gatto ad una persona.
Corsi a chiamare i miei colleghi, così avremmo potuto catturare i ladro.
In quel preciso secondo entrarono nella stanza dieci poliziotti e i cani cominciarono ad abbaiare, attirando l’uomo in quella stanza.
Così lo arrestammo e controllammo tutto il resto del covo; sicuramente non aveva fatto tutto da solo e aveva dei complici, ma quelli li cattureremo in seguito.
Quella sera comunicammo ai padroni di venire nel centro di Polizia e ognuno ebbe indietro il proprio animale. Questo fu in assoluto il caso più strano della mia vita.
Anna Saddey
[Immagini: innovet.it (copertina), improntaunika.it, comefare.com, agraria.orgm mompiks.com]
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