La Fondazione Antonio Presti–Fiumara d’Arte non si ferma e continua il suo percorso di Bellezza e Conoscenza confermando il suo impegno di devozione e donazione ai siciliani. Dopo l’esperienza catanese del Rito della luce – Solstizio d’inverno 2014, durante il quale la Fondazione, per proteggere la Luce, aveva scelto di sospendere il rito a causa
La Fondazione Antonio Presti–Fiumara d’Arte non si ferma e continua il suo percorso di Bellezza e Conoscenza confermando il suo impegno di devozione e donazione ai siciliani.
Dopo l’esperienza catanese del Rito della luce – Solstizio d’inverno 2014, durante il quale la Fondazione, per proteggere la Luce, aveva scelto di sospendere il rito a causa di assurdi e inspiegabili problemi istituzionali, quali una diffida dei Vigili del Fuoco, il Rito torna ora per il solstizio d’estate alla Piramide – 38° Parallelo, sulla collina di Motta d’Affermo.
Quest’anno la Fondazione offre un nuovo dono con l’ennesimo atto di Devozione alla Bellezza, quella Bellezza che ha trovato nella resistenza il suo valore di differenza, la sua anima. La novità di questa sesta edizione risiede però nel fatto che la Piramide si trasforma da luogo simbolico di resistenza alla politica istituzionale che non promuove la Conoscenza come valore di futuro, in luogo simbolico di Resilienza: un peculiare tipo di resistenza che non si oppone e che, all’interno di una sua circolarità, resiste, rigenera e trasforma. Ѐ quello della Resilienza il cammino che Fiumara d’’Arte intende percorrere a partire da questo momento.
Così il presidente della Fondazione, Antonio Presti, prosegue il suo impegno etico e civile nel territorio della valle di Halaesa, dove nel corso degli ultimi trent’anni ha creato il complesso scultoreo di Fiumara d’Arte, il più grande parco europeo di arte contemporanea a cielo aperto. Qui sorge Piramide – 38° Parallelo, alta trenta metri, orientata a nord-ovest e spaccata da una fessura da cui, al tramonto, penetra la luce. Non sono casuali le coordinate geografiche. Collocata proprio al 38° parallelo, bilancia universalmente due opposti: da una parte la Corea, luogo di sofferenza e divisione, dall’altra la Sicilia che con la sua Piramide diventa un luogo di unità e di pace. La sua corazza in acciaio corten, un materiale che con il tempo si ossida fino ad assumere lo stesso colore ferroso della terra da cui sembra nascere, si raffredda al calar del sole. Ed è in quel momento che l’opera di Mauro Staccioli comincia a “parlare” ai visitatori. Prodotti dalle giunture che si raffreddano, si odono infatti crepitii ed echi, mentre al centro dello spazio si ritrova un percorso a spirale, simbolo di un viaggio iniziatico. Questo percorso, realizzato con imponenti pietre trovate durante i lavori di scavo, rafforza l’anima della Piramide per restituire Bellezza e Conoscenza e, in questo 2015, anche Gioia di vivere. E questo in un momento in cui nella società si perpetuano i poteri del denaro, del consumismo, della globalizzazione, delle banche e delle multinazionali e con essi lo stato di crisi. Perché è proprio da un cammino spirituale che bisogna ripartire per riappropriarsi della gioia, dello stato di stupore e di meraviglia, e non dal denaro che, in quanto potere, non fa che generare paura, negazione del futuro e depressione spirituale.
Sono qui per stupirmi… – recitano i versi iniziali di una poesia di Presti – Con lo stupore si inizia e anche con lo stupore si termina. E tuttavia non è un cammino vano…
Quest’anno quindi, l’esortazione di Fiumara d’Arte ai partecipanti al Rito è quella di tornare ad ascoltare il silenzio, questa volta per riprendersi la Gioia di vivere al punto da farne un inno. Artisti, bambini e quanti interverranno, condivideranno quindi questa Gioia, che può manifestarsi solo se nel cuore c’è quel tamburo di Bellezza che è la consegna della luce della Conoscenza: luce che la Piramide donerà questo 21 giugno, come sempre ha fatto, ai visitatori che varcheranno la sua soglia per camminare nell’oscuro tunnel, raggiungere il suo centro e percorrere il viaggio all’interno della spirale. Lì saranno toccati dai raggi del sole e, nell’uscire, ritroveranno luce nel tunnel prima oscuro. A quel punto saranno illuminati e la loro missione sarà quella di consegnare sempre Conoscenza, senza dimenticare mai che la potenza di quest’ultima risiede nella condivisione. Più la consegniamo, più aumenta. E non è questione di denaro, ma solo di cuore.
Nel nostro presente abbiamo tutti bisogno di riprenderci la Gioia di vivere, che ci è stata espropriata dalla dittatura della paura e da quell’imperialismo consumistico, oggi decadente, che ci ha portati alla depressione spirituale. Il viaggio simbolico all’interno della Piramide, quel cammino dall’oscurità alla luce, consegna Bellezza e Conoscenza a tutti i visitatori, restituendo il valore del futuro (…) Per riprendersi la Gioia di vivere, il popolo siciliano dovrebbe anche comprendere che non può più prendere in maniera scellerata dalla Grande Madre, la terra di Sicilia, ma che è giunto il momento di restituire a lei: attraverso l’orgoglio di essere siciliani e il diritto alla cittadinanza con la cultura e la Bellezza. Restituendo rigeneriamo e rigenerando trasformiamo, e quindi dallo stato di depressione possiamo passare a quello di gioia. Il percorso di futuro, per l’essere vivente, così come per Fiumara d’Arte, dovrà passare dunque attraverso il restituire, il rigenerare, il trasformare e infine suggellare il tutto con il ringraziamento, afferma Antonio Presti.
Il dictat etico che emerge prorompente dal messaggio di questa nuova edizione del Rito è dunque pure quello del ringraziare, all’interno del più vasto pensiero universale di positività che Antonio Presti dona agli amici, agli artisti e a tutti i siciliani, offrendo loro questo nuovo momento di condivisione. A tutti i partecipanti è richiesto di indossare preferibilmente abiti bianchi e a rispettare il silenzio.
Il grande mandala monumentale Il cammino della gioia sarà realizzato da Concetta De Pasquale e Anna Di Leo.
Per quanto riguarda il programma 2015, il Rito si concentrerà nella giornata di domenica 21 giugno 2015. Si inizierà alle 10:00 con l’apertura della Piramide – 38° parallelo. Alle 11.00 la visita della mostra fotografica Luce e segni di Giovanni Pepi presso il Museo Albergo Atelier sul Mare. Alle 12.00 la visita delle camere d’arte del Museo Albergo Atelier sul Mare in Via Cesare Battisti 4 a Castel di Tusa (ME). Dalle 15:00 all’imbrunire in scena Piramide-38° Parallelo di Mauro Staccioli, in contrada Belvedere a Motta d’Affermo (ME), e quindi l’inizio del Rito con letture di poesie, danza, musica e performance celebrando la luce sino al tramonto del sole (direzione Piramide).
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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