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Il 4 ottobre la XXXI Giornata Nazionale FAND (Associazione Nazionale Diabetici)

Il 4 ottobre la XXXI Giornata Nazionale FAND (Associazione Nazionale Diabetici)

Nella giornata di domenica 4 ottobre, San Francesco, FAND (Associazione italiana diabetici) organizza la trentunesima giornata nazionale per il diabete. Nelle principali città italiane ci saranno iniziative per far conoscere una malattia che coinvolge mediamente in Italia 1 famiglia su 6 e nell’occasione saranno anche annunciati i vincitori del Premio FAND 2015 Parla Egidio Archero,

head_01Nella giornata di domenica 4 ottobre, San Francesco, FAND (Associazione italiana diabetici) organizza la trentunesima giornata nazionale per il diabete. Nelle principali città italiane ci saranno iniziative per far conoscere una malattia che coinvolge mediamente in Italia 1 famiglia su 6 e nell’occasione saranno anche annunciati i vincitori del Premio FAND 2015
Parla Egidio Archero, Presidente nazionale FAND: “I nostri amministratori non pensino di ‘far cassa’ sulla testa di milioni di cittadini con diabete, tagliando strutture diabetologiche e presidi terapeutici; ne contour-nextpagheremmo le conseguenze tutti, in termini di peggioramento della salute dei cittadini con diabete e aumento esponenziale dei costi per la sanità per far fronte alle complicanze della malattia”. Sono oltre 3.200.000 le persone con diabete nel nostro Paese, il 5,4% della popolazione, secondo i dati ISTAT 2014. Senza contare coloro che hanno la malattia ma ancora non lo sanno. Continua ancora Archero: “Il diabete è in forte crescita, sia quello infanto-giovanile sia quello degli adulti. Oramai riguarda quasi 1 famiglia italiana su 6. Per far conoscere ai cittadini questa malattia, ma anche e soprattutto sensibilizzarli alla prevenzione, possibile per il diabete di tipo 2, FAND organizza ogni anno il 4 ottobre una giornata dedicata a promuovere le attività delle oltre cento associazioni di persone con diabete, attive in tutta Italia, aderenti alla nostra organizzazione“.
Ad ottobre, nelle principali città italiane e nei comuni sedi di associazioni aderenti a FAND, saranno organizzati numerosi eventi, a cominciare da screening gratuiti per verificare glicemia, pressione e indice di massa corporea con personale medico, percorsi informativi ed educativi dedicati al mondo del diabete, e poi camminate e manifestazioni culturali. Sarà abbinata alla giornata del 4 ottobre l’iniziativa FAND “Un sor…riso per il diabete”, con la distribuzione di sacchetti da 1 kg di riso. Le offerte andranno a favore delle associazioni locali per la tutela delle persone con diabete. Inoltre quest’anno in occasione della Giornata nazionale FAND saranno annunciati i vincitori del “Premio FAND 2015”, terza edizione del riconoscimento istituito per premiare, con un contributo economico, le associazioni di volontariato delle persone con diabete che abbino sviluppato iniziative di informazione, sensibilizzazione e prevenzione nelle diverse regioni italiane. diabetologi-italiani
Continua Archero: “L’idea della Giornata del diabete fu del nostro fondatore Roberto Lombardi, che nel 1985 si proponeva di far parlare di diabete nelle piazze, per far conoscere una malattia poco nota e sensibilizzare le istituzioni. Dopo più 30 anni lo scopo dell’iniziativa non è cambiato. In questo trentennio, FAND è stata protagonista: ha promosso la promulgazione della legge 115 del 1987 che tutela le persone con diabete, al fianco delle società scientifiche e delle altre componenti del mondo del diabete ha contribuito al riconoscimento dell’esenzione dal ticket per gli esami e i presidi per il diabete, ha partecipato attivamente al percorso che ha dato vita, nel 2013, al Piano nazionale per la malattia diabetica, che delinea strumenti e iniziative volti a favorire prevenzione, assistenza e cura della malattia. Ciononostante dobbiamo notare purtroppo, da un paio d’anni a questa parte, una pericolosa inversione di tendenza da parte di alcuni amministratori che, in ossequio alla cosiddetta spending rewiew, pensano di ‘far cassa’ sulla testa di milioni di cittadini con diabete, adottando misure, come sollecitare a utilizzare un tipo di farmaco rispetto a un altro o imporre a tutte le persone con diabete un singolo dispositivo per l’automisurazione della glicemia. In altri casi, cercano di ridimensionare o ridurre la strutture diabetologiche regionali e di bloccare il turn over del personale sanitario“. Una situazione che andrebbe affrontata probabilmente con più lungimiranza e competenza. Conclude ancora Archero: “Non si rendono conto che forse riusciranno a risolvere un problema di cassa nell’immediato, ma lasceranno ai cittadini una pesante eredità, in termini di peggioramento della salute per i cittadini con diabete e aumento esponenziale dei costi per la comunità nell’immediato futuro per far fronte alle complicanze della malattia, causa di aumento di ricoveri e accessi al pronto soccorso“.
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: fand.it, diabete.net, siditalia.it, fandchivasso.it ]

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