Mercoledì 15 gennaio, alle ore 20, al Teatro Regio di Torino, va in scena Il matrimonio segreto, melodramma giocoso di Domenico Cimarosa, con cinque imperdibili recite, fino al 24 gennaio. Nikolas Nägele dirige l’Orchestra del Teatro Regio; regia, scene e costumi sono di Pier Luigi Pizzi. Il giovane e brillantissimo cast è formato da Carolina
Mercoledì 15 gennaio, alle ore 20, al Teatro Regio di Torino, va in scena Il matrimonio segreto, melodramma giocoso di Domenico Cimarosa, con cinque imperdibili recite, fino al 24 gennaio. Nikolas Nägele dirige l’Orchestra del Teatro Regio; regia, scene e costumi sono di Pier Luigi Pizzi. Il giovane e brillantissimo cast è formato da Carolina Lippo nei panni dell’omonima primadonna, Marco Filippo Romano in quelli di Geronimo, Alasdair Kent in quelli di Paolino, Markus Werba è il conte Robinson, Fidalma ed Elisetta sono interpretate rispettivamente da Monica Bacelli ed Eleonora Bellocci.
Nikolas Nägele, giovane talento al suo debutto sul podio del Regio, è stato finalista nel secondo concorso internazionale Sir Georg Solti con la Chicago Symphony Orchestra, ha vinto nel 2012 il James Conlon Conducting Prize e nel 2013 l’Aspen Conducting Prize. Dal 2017 Kapellmeister della Deutsche Oper di Berlino, in Italia si è esibito al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, al Maggio Musicale Fiorentino, al Teatro Comunale di Bologna e al Rossini Opera Festival di Pesaro.
La regia di Pier Luigi Pizzi, ideata per il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, proietta la trama in un’ambientazione contemporanea, che spezza il cliché dell’opera buffa un po’ antiquata e statica e fa emergere tutta la freschezza e la modernità del capolavoro di Cimarosa. Pizzi mette in scena un elegantissimo open space, arredato da opere d’arte pop e mobili di design, in cui i caratteri e i desideri di Geronimo, arricchito collezionista, delle due figlie emancipate e un po’ ribelli, di una agée ma ancora fascinosa zia, di un giovane di belle speranze e dell’immancabile terzo incomodo, un esotico playboy un po’ spaccone, si incontrano e si scontrano creando intrecci degni di una sitcom familiare ante litteram. Le luci sono di Andrea Anfossi.
Carolina Lippo veste i panni di Carolina. Membro dello Young Artist Program del Theater an der Wien dal 2016 al 2018, il premio Debuttanti della Semperoper di Dresda e la vittoria del concorso Stella Maris le hanno permesso di aprirsi alla una carriera internazionale. Marco Filippo Romano, tra i più amati baritoni buffi della scena internazionale, è un habitué del palcoscenico torinese, dove ha interpretato con grande successo L’italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia, Il turco in Italia, La donna serpente, La Cenerentola e Turandot. Nei panni di Geronimo ha raccolto consensi nella produzione originale di questo allestimento al Festival della Valle d’Itria. Paolino è il giovane tenore australiano Alasdair Kent, che ha già interpretato il ruolo a Martina Franca con grande successo, come recita la rivista Opera: «il personaggio è sostenuto in modo superbo, Kent esprime una soave tonalità lirico-leggera, ma con una notevole potenza ed estensione». Altra voce amatissima dal pubblico del Regio è quella di Markus Werba, che torna sul nostro palcoscenico nei panni del conte Robinson, dopo aver impersonato Uberto nell’Agnese della passata Stagione e aver dato prova straordinaria interpretando Papageno nel Flauto magico. Dopo l’eccezionale debutto nel 1997, scelto da Strehler per l’inaugurazione del Piccolo Teatro di Milano con Così fan tutte, Werba si è presto affermato come una delle migliori voci di baritono a livello internazionale, dal repertorio vastissimo nel quale spiccano i ruoli mozartiani. Un altro graditissimo ritorno è quello di Monica Bacelli, mezzosoprano dalla spiccata personalità musicale e scenica, Premio Abbiati come miglior cantante, interpreta Fidalma. Debutto al Regio, invece, per Eleonora Bellocci nel ruolo di Elisetta.
Alla prima, nel 1792 al Burgtheater di Vienna, Il matrimonio segreto piacque così tanto che l’imperatore Leopoldo II, non pago dei numerosi bis, invitò a cena l’intero cast, e dopo il banchetto volle riascoltare l’opera “da capo”. Superfluo a dirsi, l’evento assolutamente unico proiettò immediatamente il titolo nel guinness dei primati dell’opera buffa, facendone uno dei capolavori più amati di Cimarosa e dell’intero genere; merito della verve di una brillante e divertentissima macchinazione scenica e il fascino di una freschezza musicale che trascende i secoli. In breve, Il matrimonio segreto «ha tutto quello che un’opera buffa deve avere», come disse un critico d’eccezione: Giuseppe Verdi.
Gli ingredienti della trama sono quelli irrinunciabili e sempre efficaci del teatro buffo: una giovane coppia di innamorati, un padre-padrone desideroso di scalare la società, un ricco spasimante, una sorella ambiziosa e una zia vedova ansiosa di trovare marito. Paolino e Carolina, sposi in segreto da ben due mesi, non possono vivere apertamente il loro amore. Geronimo, gretto mercante, padre di Carolina e padrone di Paolino, non potrebbe tollerare di vedere la secondogenita sposa a un giovane spiantato: il suo genero ideale è il conte Robinson, da lui prescelto perché vada sposo all’acida Elisetta, sorella maggiore di Carolina. La storia si ingarbuglia quando il Conte si innamora invece di Carolina, cercando in tutti i modi di conquistarla, mentre la vecchia zia Fidalma si mette in testa di sposare Paolino. Segreti, equivoci, tentate fughe e l’immancabile lieto fine fanno del Matrimonio segreto uno dei capisaldi della drammaturgia settecentesca.
La diretta radio dell’opera, curata da Susanna Franchi, andrà in onda su Rai Radio 3 mercoledì 15 gennaio alle ore 20.
Evento da non perdere!
ArtInMovimento Magazine
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *