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Il teatro di Marco Martinelli al Fraschini, con una storia di denuncia contro le mafie

Il teatro di Marco Martinelli al Fraschini, con una storia di denuncia contro le mafie

La stagione di prosa del Teatro Fraschini di Pavia propone per il prossimo weekend una storia in infiltrazioni mafiose in Emilia, con il Teatro delle Albe di Marco Martinelli e Ermanna Montanari. Quello del Teatro delle Albe a Pavia è un ritorno, poiché il Fraschini già lo aveva ospitato con uno spettacolo-deduncia legata al caso

0001 (1)La stagione di prosa del Teatro Fraschini di Pavia propone per il prossimo weekend una storia in infiltrazioni mafiose in Emilia, con il Teatro delle Albe di Marco Martinelli e Ermanna Montanari.
Quello del Teatro delle Albe a Pavia è un ritorno, poiché il Fraschini già lo aveva ospitato con uno spettacolo-deduncia legata al caso di Marco Pantani. Questa volta, invece, la compagna affronterà un caso di cronaca, il licenziamento di un vigile urbano urbano di Reggio Emilia che è stato licenziato per il fatto di non essersi piegato alle intimidazioni di stampo mafioso. Ecco dunque “Va pensiero”, spettacolo in cui la compagnia sarà accompagnata dalla Corale Verdi di Pavia.
Ermanna Montanari ha vinto il premio UBU 2018 come miglior attrice e performer per questo spettacolo

TRAMA
Il testo si ispira ad un fatto di cronaca, avvenuto in una piccola città dell’Emilia Romagna all’inizio del Duemila. Va Pensiero al centro Ermanna Montanari - 5Vincenzo Benedetti è il coraggioso vigile urbano che si fa licenziare, che non obbedisce ai poteri forti pur di mantenere la propria integrità. Vincenzo Benedetti è originario dell’Emilia Romagna, e lascia Milano per tornare al suo paesello natio con la moglie e il figlio. Tra i ricordi degli amici e della sua infanzia, Vincenzo si accorge però che la sua cittadina è cambiata. Ci sono in giro facce nuove, alcune delle quali sembrano non curarsi della legge, e l’edilizia si è sviluppata in modo quasi incontrollato. Il sindaco, la figlia del precedente primo cittadino, un socialista che l’aveva soprannominata “la Zarina”, dimostra di non ascoltare i suoi cittadini e di non curarsi dei loro problemi. C’è infine lo strano progetto di costruire una grandiosa centrale elettrica sull’argine del Po, appropriandosi di terreni che al momento sono campi coltivati, progetto i cui finanziamenti hanno origine oscura. Benedetti per passione scrive per il Corriere, e non può esimersi dal denunciare questi avvenimenti e dare voce a chi si trova oppresso e vittima di macchinazioni di stampo mafioso, che in modo evidente avvengono sotto gli occhi della Zarina.
logo_fraschini_cmykL’antica melodia Va pensiero di Verdi sorvola l’Italia, trovando il disfacimento politico, l’impossibilità di riconoscersi negli ideali dei vecchi partiti, il declino del costume nazionale. Rifarsi a Giuseppe Verdi è particolarmente d’effetto, sia perché permette la commistione tra il recitato e il cantato, sia perché il tema del dramma scritto e diretto da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari è lo stesso di tante opere verdiane, quello della patria oppressa e amata, da cui si leva un grido di denuncia, ma anche di speranza.

Marco Martinelli, insieme ad Ermanna Montanari, ha fondato nel 1983 lo storico gruppo di teatro di ricerca romagnolo delle Albe, insieme anche a  Luigi Dadina e Marcella Nonni.  Martinelli è drammaturgo e regista del Teatro delle Albe,. Direttore artistico di Ravenna Teatro dal 1991 al 2014, ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali (Premio Ubu per “la drammaturgia sui classici” nel 1997, alla “miglior regia” nel 2007, premio speciale a “Eresia della felicità” nel 2012 e per la “drammaturgia” nel 2013, Premio Hystrio 1999, Premio Mess Sarajevo 2003), ha pubblicato i suoi testi teatrali con Ubulibri, Danilo Montanari Editore, Editoria e Spettacolo, L’ancora del mediterraneo

Ermanna Montanari è autrice e attrice, ha ricevuto molti premi prestigiosi tra cui il Premio Ubu 2000 come “migliore attrice” (lo riceve anche nel 2007, 2009, mentre in occasione del Mittelfest 2001 le viene conferito il Premio Adelaide Ristori). Nel 2006 riceve il Premio Lo Straniero 2006 dedicato “alla memoria di Carmelo Bene con la motivazione “Ermanna Montanari grande interprete di L’isola di Alcina e La mano, sperimentatrice delle possibilità e del potere della voce umana, è a suo modo la migliore continuatrice di una ricerca di cui Carmelo è stato iniziatore e maestro. Ermanna Montanari è la più spericolata e formidabile attrice del teatro italiano contemporaneo, ma al contempo è membro di un gruppo di cui segue il destino con ammirevoli costanza e modestia; agli spettacoli più “suoi” come i citati, ha aggiunto la partecipazione a quelli del gruppo con altre memorabili interpretazioni, dalla Mère Ubu di I Polacchi alla Titania del Sogno di una notte di mezza estate”. Nel 2013 vince il prestigioso Premio Teatrale “Eleonora Duse”, e poi il premio 2017 dell’Associazione Nazionale Critici come “miglior attrice” per Inferno.

VA PENSIERO
di Marco Martinelli
ideazione e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari

in scena Ermanna Montanari, Alessandro Argnani, Salvatore Caruso, Tonia Garante, Roberto Magnani, Mirella Mastronardi, Ernesto Orrico, Gianni Parmiani, Laura Redaelli, Alessandro Renda
Scene di Edoardo Sanchi, costumi di Giada Masi, disegno luci di Fabio Sajiz, musiche originali di Marco Olivieri,
organizzazione e promozione di Silvia Pagliano e Francesca Venturi
Lo spettacolo è una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro delle Albe / Ravenna Teatro
BIGLIETTERIA
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.it
Va Pensiero sarà in scena il 29 e 30 marzo alle ore 21 e domenica 31 alle ore 16.

Redazione ArtInMovimento Magazine

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