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La Bohème al Teatro Regio di Parma

La Bohème al Teatro Regio di Parma

Venerdì 10 marzo alle ore 20.00 ha debuttato al Teatro Regio di Parma La Bohème di Giacomo Puccini, nell’ambito della Stagione Lirica 2017. L’opera, la cui trama è ambientata nella Parigi del 1830, è stata messa in scena nello storico allestimento del Teatro Regio firmato da Francesca Zambello, di cui Ugo Tessitore riprende la regia,

0869_bohe¦Çme2017_1Venerdì 10 marzo alle ore 20.00 ha debuttato al Teatro Regio di Parma La Bohème di Giacomo Puccini, nell’ambito della Stagione Lirica 2017. L’opera, la cui trama è ambientata nella Parigi del 1830, è stata messa in scena nello storico allestimento del Teatro Regio firmato da Francesca Zambello, di cui Ugo Tessitore riprende la regia, con le scene e i costumi di Nica Magnani e le luci di Andrea Borelli. Sul podio Valerio Galli, al suo debutto al Teatro Regio, dirige l’Orchestra dell’Opera Italiana, il Coro del Teatro Regio di Parma e il Coro di voci bianche e giovanili Ars Canto “Giuseppe Verdi”, preparati rispettivamente da Martino Faggiani e Gabriella Corsaro. In scena i soprani Valeria Sepe (Mimì) e Cinzia Forte (Musetta), il tenore Stefan Pop (Rodolfo ), il baritono Sergio Vitale (il pittore Marcello), il baritono Andrea Vincenzo Bonsignore (il musicista Schaunard), il basso Dario Russo (il filosofo Colline), il basso Marco Camastra (nei panni di Benoît e di Alcindoro), il tenore Enrico Cossutta (il venditore ambulante Parpignol), il basso Roberto Scandura (Sergente dei doganieri), Matteo Mazzoli (Doganiere), Giovanni Gregnanin (Venditore).0955_bohe¦Çme2017
Ispirate alle Scènes de la vie de Bohème, romanzo dello scrittore francese Henry Murger, le scene liriche composte da Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, hanno debuttato il 1 febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino, sotto la direzione del giovane Arturo Toscanini. Dopo un discreto successo alla prima, l’opera ha progressivamente raccolto un sempre più crescente favore ed entusiasmo da parte del suo pubblico, fino ad essere riconosciuta come uno dei melodrammi più amati e popolari di tutti i tempi.0948_bohe¦Çme2017
Semplici ed essenziali le scenografie, pochi gli oggetti sul palco a definire gli ambienti. Una soffitta, nel primo e nel quarto atto, con pochi arredi, un cavalletto da pittore, una scrivania, una stufa che rendono il senso dia povertà e precarietà della vita dei giovani protagonisti. In forte contrasto con questo spaccato di interno si pone la piazza con lo storico “Cafè Momus” frequentato da facoltosi e raffinati clienti. Delicata e romantica la nevicata in un parco che fa da cornice al dialogo tra Rodolfo e Marcello sulle cagionevoli condizioni di salute di Mimì.  La direzione d’orchestra è discreta anche se talvolta si impone con eccessiva presenza a sovrastare e indebolire le voci degli attori protagonisti. Ben equilibrato il coro del Teatro Regio, diretto da Martino Faggiani, un po’ immaturo ed incerto invece il Coro di Voci Bianche. 1731_bohe¦Çme2017
Valeria Sepe interpreta in modo convincente il ruolo di Mimì, la sua vocalità è intensa e ben modulata, il registro timbrico tecnicamente sicuro e consapevolmente drammatico, a rendere con efficacia la semplicità e fragilità del personaggio che interpreta.
Stefan Pop rende con grande bravura Rodolfo, una voce potente e intensa, un coinvolgente dinamismo, il pathos e l’espressività corporea attraverso cui egli rappresenta in modo pertinente e fortemente emotivo il suo personaggio.  Anche Cinzia Forte interpreta Musetta con grande intensità, vivacità, a volte esagerata, ma vocalmente apprezzabile. Sergio Vitale nei panni d Marcello è convincente per la sua resa drammatica e la vocalità intensa e sostenuta.
Un particolare apprezzamento alla regia che ha sapientemente coordinato i personaggi e ambientato con pertinenza e consapevole gusto, ora minimal ora raffinato, ogni momento scenico. Molto curati i costumi, altrettanto adeguate e calibrate le scenografie. Nulla viene lasciato al caso. Le luci, anche se non sempre precise, hanno dato colore ai personaggi e agli ambienti talvolta 1698_bohe¦Çme2017volutamente pallidi e scarni. Un’impalcatura tradizionale, classica, rispettosa del tempo storico di cui si fa portavoce, ma capace di incorniciare, accompagnare e sostenere i personaggi nella loro narrazione.
La Stagione 2016-2017 del Teatro Regio di Parma è realizzata con il sostegno di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Emilia Romagna. Major partner Fondazione Cariparma, Main partner Cariparma Crédit Agricole. Il Teatro Regio di Parma è sostenuto anche da Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom. Main sponsor Iren, Cedacri group. Sponsor Cepim, Parmalat. Advisor AGFM. Sponsor tecnici Step, MacroCoop. La Stagione è realizzata in collaborazione con Complesso Monumentale della Pilotta, Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Rinascimento 2.0, ATER Associazione Teatrale dell’Emilia-Romagna, Arci Caos, Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Comunale di Bologna, Comune di Busseto, Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, Opera Europa, The Opera Platform.
Odette Alloati

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