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La Grande Onda di Hokusai in mostra al MAO di Torino fino al 1 gennaio 2017

La Grande Onda di Hokusai in mostra al MAO di Torino fino al 1 gennaio 2017

Pochi giorni per poterla vedere, dal 23 dicembre al 1 gennaio 2017: è “La Grande Onda a largo di Kanagawa”, di Katsushika Hokusai, una stampa che è diventata un’icona del Giappone in Occidente. Scaturì dal genio artistico di Katsushika Hokusai agli inizi degli anni ’30 del 1800 e fu stampata e ristampata in migliaia di

Katsushika Hokusai, La Grande onda a largo di Kanagawa

Stampa n. 1 della serie “36 Vedute del Monte Fuji” (富嶽三十六景 Fugaku Sanjū-Rokkei)
Periodo Edo, 1834 circa; Xilografia su carta, nishiki-e; Collezione privata

Pochi giorni per poterla vedere, dal 23 dicembre al 1 gennaio 2017: è “La Grande Onda a largo di Kanagawa”, di Katsushika Hokusai, una stampa che è diventata un’icona del Giappone in Occidente.

Scaturì dal genio artistico di Katsushika Hokusai agli inizi degli anni ’30 del 1800 e fu stampata e ristampata in migliaia di copie. Il MAO, Museo d’Arte Orientale di Torino, ne possiede un pregevole esemplare, non della prima “rarissima” tiratura, che metterà in mostra fino al 1 gennaio prossimo. Il periodo ridotto di esposizione è dovuto alle precauzioni necessarie ad evitare che la luce danneggi la stampa.

È un’enorme onda, congelata nell’attimo immediatamente precedente il suo abbattersi sulle imbarcazioni che sfidano il mare: al centro si vede distintamente il monte Fuji, simbolo del Giappone, testimone dell’evento.

Teatro kabukiOltre all’esposizione della Grande Onda, sarà presente una galleria di stampe al secondo piano con una selezione di xilografie dell’ukiyo-e con soggetti tratti dal teatro kabuki. Le opere sono della seconda metà dell’800, e l’autore più rappresentato è Toyokuni I della scuola Utagawa. La scelta di accomunare la “Grande Onda” di Hokusai agli attori del kabuki è dovuta al fatto che gli artisti del kabuki sono solitamente ritratti nelle scene clou del dramma, in pose cariche di tensione che in giapponese sono definite “mie”: questo parallelismo della tensione si può ritrovare nell’Onda che, immobilizzata nell’attimo prima del suo infrangersi, raccoglie in se stessa la suspence e il dramma, quasi essa stessa fosse un’artista del kabuki.

Sono disponibili visite guidate venerdì 30 dicembre alle ore 16.30 con costo di 4€ più il biglietto di ingresso. Per informazioni e prenotazioni: 011-5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com. Altrimenti è possibile visitare la mostra dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18 e sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 19. La biglietteria chiude un’ora prima.

Tariffe Intero € 10, ridotto € 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.

Info t. 011.4436927 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it – sito www.maotorino.it

Paolo Ernesto Sussi

[Fonte immagini: maotorino.it]

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