La “memoria dell’acqua” per ricordarci di te… Masaru Emoto

masaru-emoto1Masaru Emoto nasce in Giappone il 22 luglio del 1943, si laurea sempre a Yokohama con specializzazione in relazioni internazionali. Nel 1992 gli viene conferito un attestato relativo alle discipline mediche alternative.
Emoto diventa famoso in tutto il mondo per aver sperimentato un metodo di fotografia al microscopio di cristalli d’acqua.
Sosteneva che sottoponendo l’acqua, durante la cristallizzazione, a musiche, parole, scritte, preghiere, queste ne mutavano la struttura del cristallo di ghiaccio che si formava.
emotoLa comunità scientifica ha sempre sollevato moltissimi dubbi sulla veridicità della tesi e sulle modalità di verifica, ma Emoto è sempre andato avanti sostenendo le sue verità.
Bisogna anche sottolineare che al giorno d’oggi molti scienziati e medici, soprattutto italiani come Sergio Stagnaro, iniziano ad affermare che l’acqua nel nostro organismo è il recettore di frequenze elettromagnetiche e che poi le memorizza. Anche Emilio Del Giudice, fine scienziato e grande uomo, affermò che l’acqua era in grado di memorizzare le informazioni ricevute dai soluti con cui entrava in contatto.
masaru-emoto-cristalliHo citato queste grandi firme a livello scientifico non per paragonarle con la filosofia di Masaru Emoto, ma per far emergere un visibile fil rouge che lega il tutto.
Al di là della scientificità di Emoto, ciò che bisogna sottolineare è che è stato sicuramente un apripista per i moderni studi di fisica quantistica a riguardo. La sua teoria è molto affascinante e ha smosso sicuramente molte coscienze in tutto il mondo.
Le nostre cellule sono formate per più dell’80% di acqua, e da ciò si può dedurre quanto sia importante sapere se e quanto le vibrazioni mutino la struttura molecolare del liquido che è alla base della nostra vita. In campo quantistico si può andare a verificare quanto la nostra acqua memorizzi le influenze elettromagnetiche esterne e di conseguenza come si modifichi la struttura all’interno del nostro corpo.
Masaru Emoto ha aperto una strada sconosciuta al nostro campo visivo. Da qui in avanti il testimone passa in mano a scienziati che stanno investigando tra l’altro il legame tra le malattie delle persone e le influenze esterne.

A due giorni dalla sua scomparsa, Emoto ci lascia questo testimone, sta a noi tutti saperlo prendere e portarlo avanti, traendo la nostra personale conclusione nel profondo del nostro cuore.
Buon viaggio, Masaru Emoto!
Adriano Cirillo

 

[Fonti delle immagini: mybiodisc.blog.com, thespiritscience.net, paroleamiche.com]

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