Questa notte la cultura classica è più viva che mai, nella Notte Bianca dei Licei Classici. Da nord a sud, in tutta la Penisola sono molti, circa centocinquanta, i Licei che hanno aderito alla proposta, partita dal Liceo Calssico Gulli e Pennisi di Acireale (CT) e dal professor Rocco Schembra. A Gorizia come a Lecce, a
Questa notte la cultura classica è più viva che mai, nella Notte Bianca dei Licei Classici.
Da nord a sud, in tutta la Penisola sono molti, circa centocinquanta, i Licei che hanno aderito alla proposta, partita dal Liceo Calssico Gulli e Pennisi di Acireale (CT) e dal professor Rocco Schembra. A Gorizia come a Lecce, a Cagliari come a Siracusa, e Correggio come a Matera, tutta la Penisola sarà illuminata dalla cultura dei grandi classici.
Rocco Schembra è docente di latino e greco e presidente della delegazione di Acireale dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica) promotrice dell’iniziativa, che ha riscosso un successo inatteso.
Dalle 18,00 alle 24,00 le porte degli istituti quindi aperte, con un’offerta che spazierà dalle letture alle presentazioni di libri, dal teatro alla musica, alla danza, alle degustazioni a tema. Il tutto realizzato dagli studenti che saranno protagonisti assoluti di questo evento nazionale. Dai versi dell’Eneide alle ricette di Apicio, un viaggio nei grandi della tradizione classica che avrà una conclusione comune, in contemporanea, in tutti i licei partecipanti. Come atto conclusivo, infatti, gli studenti leggeranno in greco e nella traduzione italiana il celebre Notturno di Alcmane, lirico greco del VII secolo. L’ideale conclusione di una notte che si preannuncia davvero magica.
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: agi.it, orizzontescuola.it, vesuviolive.it]
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